Sul punto del bilancio di previsione, discusso nel consiglio comunale, la lista Per un’altra San Giovanni ha votato contro. “Nessun intervento né nel dibattito né nelle
dichiarazioni di voto si è levato dai banchi della maggioranza a difesa e sostegno del Sindaco”.
Bilancio di previsione 2014: nel consiglio comunale di San Giovanni la lista Per un'altra San Giovanni ha espresso voto contrario. "Oltre all’intervento del Sindaco hanno preso parola solo Martellini e Cardinali di Rifondazione Comunista. Nelle dichiarazioni di voto è intervenuto solo Mustich del Pdl. Nessun intervento né nel dibattito, né nelle dichiarazioni di voto si è levato dai banchi della maggioranza a difesa e sostegno del Sindaco".
Lorenzo Martellini, nel suo intervento, ha sottolineato il nuovo ricorso all’indebitamento del Comune che "dovrà attingere nell’anno corrente un nuovo mutuo da oltre 1 milione di euro per la manutenzione e per il saldo finale alla Provincia dei lavori sulla variante alla S.R. 69". Sulle tasse 'Per un'altra San Giovanni' ha sottolineato i nuovi aumenti che graveranno sui cittadini "dalla nuova IUC ed in particolare sulla componente IMU e TASI della prima casa che vedrà salire l’aliquota complessiva dallo 0,52% del 2012 allo 0,6% del 2014. Nessun passo avanti sarà fatto poi su una maggiore progressività delle imposte in particolare sull’addizionale IRPEF ancora al massimo per lo 0,8% e uguale per tutti indipendemente dal reddito e sugli sgravi ed agevolazioni su TARI (rifiuti) e servizi a domanda individuale quali asili nido, mensa scolastica".
Per quanto riguarda gli investimenti Martellini ha sottolineato "il bilancio 'gonfiato' derivante da previsti ancorchè improbabili introiti su oneri di urbanizzazione e vendita di terreni e immobili comunali come ad esempio l’intervento sui Fondali riproposto per la quarta volta nel bilancio di previsione come del resto tutte le altre opere incompiute di questa amministrazione: Bucci, Biblioteca alla ex-casa del Fascio, polo scolastico Oltrarno, rotatoria ponte Ipazia lato oltrarno".
La lista civica non intravede novità per quanto riguarda incentivi al commercio e alle attività produttive e mette in luce le criticità della lotta all'evasione e all'elusione dei tributi e dei controlli sulle agevolazioni nel campo del sociale.
"In questo bilancio, per fare un esempio, si prevede di recuperare dalla tassa sui riifuti solo 60.000 euro pari a poco meno del 2% dell’intero costo del servizio. Mentre invece si continuerà a far cassa sulle multe".