ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01442

Dati di presentazione dell'atto

Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 117 del 13/11/2013

Firmatari

Primo firmatario: SEGONI SAMUELE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 13/11/2013

Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatarioGruppoData firma
ARTINI MASSIMOMOVIMENTO 5 STELLE13/11/2013
BALDASSARRE MARCOMOVIMENTO 5 STELLE13/11/2013
BONAFEDE ALFONSOMOVIMENTO 5 STELLE13/11/2013
GAGNARLI CHIARAMOVIMENTO 5 STELLE13/11/2013
Commissione assegnataria

Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)

Destinatari

Ministero destinatario:

  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 13/11/2013

Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 13/11/2013
Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01442
presentato da
SEGONI Samuele
testo di
Mercoledì 13 novembre 2013, seduta n. 117

SEGONI, ARTINI, BALDASSARRE, BONAFEDE e GAGNARLI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
è frequente che i treni regionali trasportino migliaia di persone e nelle ore di punta siano sovraffollati rispetto alla presumibile capienza dei vagoni deducibile dai relativi certificati di omologazione;
il sovraffollamento dei mezzi è spesso conseguenza di un uso di minor numero di carrozze di quanto ne occorrono e/o di un numero insufficiente di corse dei convogli, quando invece l'orario e la composizione dei treni nonché l'orario o il numero delle corse dovrebbero essere stabiliti in relazione alle esigenze del traffico, in modo che il servizio sia adeguato alla normale affluenza di viaggiatori;
in data 23 gennaio l'Agenzia nazionale per la sicurezza delle Ferrovie ha inviato una lettera, a firma del direttore ingegnere Alberto Chiovelli, alle imprese ferroviarie e a Rfi Spa ad oggetto «sovraffollamento della carrozze passeggeri»;
il sovraffollamento dei mezzi impedisce la tempestività degli interventi a tutela del pubblico da parte del capotreno presente a bordo che dovrebbe invece poter passare tra i vagoni rapidamente specie in caso di emergenza, come ricordato e raccomandato dall'ANSF con lettera del 23 gennaio 2013;
l'Agenzia spiega che sono giunte «numerose segnalazioni di condizioni di sovraffollamento dei treni viaggiatori soggetti a squilibrio tra la domanda di trasporto e la relativa offerta. Molti passeggeri effettuano il viaggio in piedi nei corridoi delle carrozze, nei vestiboli o addirittura negli spazi intercomunicanti tra le carrozze. Tali condizioni possono comportare potenziali criticità rispetto alla sicurezza della circolazione ferroviaria»;
l'Agenzia ribadisce che: «Fermo restando che in ogni caso devono essere rispettati i parametri di carico massimo derivanti dalle caratteristiche tecniche dei veicoli definiti dal Costruttore, si fa presente che nella condizione ordinaria di marcia in sicurezza i passeggeri devono occupare esclusivamente gli spazi idonei al loro trasporto (posti a sedere o in conformità a quanto previsto dalla EN 15663 e nella misura da essa indicata anche in piedi) in modo da non ostacolare il personale di bordo nell'espletamento delle attività connesse con la sicurezza ad eventuali operazioni di evacuazione del treno in emergenza»;
nella missiva si precisa: «Le imprese ferroviarie devono pertanto fornire indicazioni precise al proprio personale circa l'occupazione degli spazi a bordo delle carrozze da parte dei viaggiatori in ordine al numero ed all'allocazione dei passeggeri che possono essere trasportati in piedi al fine di fornire al personale di bordo una chiara e immediata indicazione circa l'insorgere della condizione di sovraffollamento rispetto alla capacità di trasporto di quel rotabile»;
la comunicazione sottolinea che: «Inoltre i passeggeri dovranno essere informati della impossibilità di occupare le aree vietate dalla En 15663 sopra richiamata, in coerenza con il principio contenuto nella Decisione della Commissione Europea del 12 maggio 2011 concernente l’«operation and traffic management sub system of the trans-Europeanconventionalrailsystem» che al punto «Safety of passengers» incardina nell'impresa ferroviaria la responsabilità delle fasi di incarrozzamento e trasporto dei passeggeri. Collocazioni dei passeggeri difformi da quanto sopra ricordato non rientrano nella condizione canonica di trasporto e devono essere evitate ovvero governate, nei casi eccezionali, imprevedibili e inevitabili, con particolari azioni mitigative del rischio»;
secondo i dati Censis, oggi i pendolari sono 14 milioni e 195 mila, pari al 23,4 per cento della popolazione oltre i 14 anni, con un incremento di un milione di viaggiatori negli ultimi cinque anni;
libreriamo ha pubblicato i risultati di uno studio su abitudini, tic, manie, sogni, aspirazioni condotto su un campione di 800 pendolari, maschi e femmine, fra i 18 e i 60 anni dai quali emerge che il 58 per cento degli intervistati sia infastidito dai sovraffollamenti nei convogli;
notizie di sovraffollamenti giungono da ogni parte d'Italia ormai da anni. A Firenze, il Comitato pendolari Valdarno Direttissima ha documentato quotidianamente il sovraffollamento dei convogli utilizzati dai lavoratori nelle ore di punta. Sono emerse anche situazioni eclatanti come quelle relative al regionale Vivalto 6604 delle 6.05 da Chiusi a Pistoia, continuamente sovraffollato, come segnalato da La Repubblica Firenze, Corriere Fiorentino, La Nazione di Firenze e Valdarnopost.it;
sui convogli non solo toscani, non risulta essere recepita la disposizione di ANSF di comunicare ai passeggeri «l'impossibilità di occupare le aree vietate dalla En 15663» –:
se siano state attuate forme di monitoraggio da parte ministeriale o della stessa Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie per verificare il sovraffollamento dei treni dei pendolari;
se siano stati compiute indagini e ispezioni per verificare se le raccomandazioni in materia di sicurezza da parte dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie siano state recepite ed applicate e con quali modalità;
se non ritenga necessario assumere iniziative per introdurre forti penalità e sanzioni per quelle imprese ferroviarie, a partire da Trenitalia, che non attuano le raccomandazioni sul sovraffollamento presentato dall'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie;
se non reputi necessario una maggiore informazione per i viaggiatori a bordo dei treni sulla sicurezza dei convogli;
quali siano le «particolari azioni mitigative del rischio» citate da Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e se siano regolarmente attuate sui treni utilizzati dai pendolari italiani;
quali siano le iniziative e gli interventi consentiti che in caso di forte sovraffollamento un capotreno dovrebbe effettuare per garantire la sicurezza ai viaggiatori, quali lo sgombero dei viaggiatori dai vestiboli e dagli spazi intercomunicanti tra le carrozze oppure la richiesta di intervento della Polizia ferroviaria per consentire la discesa di viaggiatori in soprannumero o lo stop al treno in partenza senza condizioni di sicurezza;
se non ritenga necessario prendere iniziative per impegnarsi maggiormente nella verifica e nella riduzione del sovraffollamento sui treni dei pendolari.
(5-01442)