23, Aprile, 2024

Variante di via Urbinese: riparte l’iter per il lotto 5, bloccato dal ricorso dei Corsini. Riapprovato il progetto preliminare

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Riparte daccapo il percorso progettuale del Lotto 5 della Variante alla Sr69 nel territorio di Figline, quel tratto cioè che va da via Urbinese fino a Matassino, bloccato per un ricorso al Tar contro gli espropri vinto dai proprietari dei terreni. La Regione ha imposto alla Provincia di Firenze di riavviare le procedura di approvazione dell’opera a partire dal progetto preliminare

Ricomincia tutto dall'inizio, dall'approvazione del progetto preliminare: con l'obiettivo, questa volta, di arrivare in fondo e far partire i lavori. La vicenda è quella del Lotto 5 della Variante alla Regionale 69 in provincia di Firenze. Il lotto in questione va dal confine con la Provincia di Arezzo, all'imbocco di via Urbinese, fino a Matassino. 

La Variante di Renacci, insomma, quel tratto cioè che è stato bloccato (quando i lavori erano già appaltati) da un ricorso al Tar vinto dai proprietari dei terreni espropriati per costruire la strada, la famiglia Corsini. Espropriati male, sentenziò il Tar nel 2013: nel mirino le procedure messe in atto dall'ex comune di Figline, che tentò anche il ricorso al Consiglio di Stato, perdendo però anche in quella sede. 

E così i terreni sono stati restituiti ai legittimi proprietari, e tutti gli atti conseguenti all'esproprio (dal bando di gara fino all'appalto dei lavori) sono stati cancellati nel 2013. Oggi che la Variante è quasi terminata nel tratto aretino (i lavori sono in corso proprio all'imbocco di via Urbinese) la Regione Toscana ha chiesto alla Provincia di Firenze di attivarsi per il rispetto dei tempi di realizzazione, e di riavviare il procedimento ripartendo dall'inizio, e cioè dall'approvazione del progetto preliminare. 

Il tracciato non cambia: si procede con i 4 km e 300 metri già previsti, ricadenti tutti nel comune di Figline e Incisa, e in parte corrispondenti all'argine della cassa di espansione dell'Arno di Pizziconi, anche questa da terminare. Dopo l'approvazione del progetto preliminare, l'iter proseguirà come previsto dalla legge, anche con il riavvio delle procedure di esproprio. 

Tutto questo per tentare, dunque, di dare un termine ad un'opera che, tra Valdarno aretino e fiorentino, è già stata rallentata o bloccata più volte. Oggi la situazione è nettamente diversa sui due versanti: nel tratto di competenza della Provincia di Arezzo procedono i lavori su tutti i lotti, da Levane fino al confine provinciale in via Urbinese, e si ipotizza la consegna di buona parte dei lavori tra la fine del 2014 e l'inizio del 2015. 

Sul versante fiorentino, invece, ancora le ruspe non sono entrate in azione: oltre alla vicenda del lotto 5, c'è il lotto 2 ancora non approvato (il bypass di Prulli); il lotto 4 per il quale è stata approvata la variante urbanistica dal comune di Reggello, con vincolo all'esproprio; più avanti invece l'iter per i lotti 1 e 3, cioè di Matassino e dei Ciliegi, per i quali è già stato approvato il progetto definitivo e già espropriati i terreni. In questi due tratti manca solo il bando di gara per l'affidamento dei lavori. 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati