25, Aprile, 2024

Valdarno Sviluppo, respinta la richiesta di concordato preventivo: la società verso il fallimento

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La situazione della Società partecipata al centro della risposta dell’amministrazione comunale a una interrogazione di Alessandra Bencini (Prima Montevarchi). L’assessore Bucciarelli: “Fortemente preoccupati, il comune ha pendenze per circa 300mila euro”

Dal 14 marzo è partita l'istanza di fallimento in proprio, presentata dal liquidatore della Valdarno Sviluppo. È in sostanza l'atto finale, nella tormentata storia di questa società, nata nel 1995, partecipata al 55% da comuni e province (di questi quasi il 5% è del comune di Montevarchi) che dal 2012 hanno deciso di 'liberarsi' delle quote pubbliche mettendole in vendita. Senza successo, però. 

La società, che aveva come scopo primario quello di promuovere il rilancio economico e produttivo, è rimasta da allora nelle mani degli enti pubblici, che ne hanno mantenuto le quote. A novembre scorso il commissario liquidatore presentò istanza di concordato preventivo: e proprio in seguito a questo atto, e per fare il punto della situazione, la consigliera di maggioranza Alessandra Bencini, del gruppo Prima Montevarchi, aveva presentato una interrogazione. 

A rispondere, a nome dell'amministrazione comunale, è stata l'assessore Cristina Bucciarelli. "Quella istanza di concordato preventivo è stata respinta dal Tribunale di Arezzo perché non sussistono certezze circa la possibilità di pagare i creditori chirografari, fra cui il comune di Montevarchi, neanche considerando solo il 20% del credito. Per questo il liquidatore, lo scorso 14 marzo, ha presentato istanza di fallimento in proprio". 

I soldi, insomma, non ci sono. "Per noi è fonte di grande preoccupazione – ha aggiunto Bucciarelli – anche perché il comune di Montevarchi ha avviato due cause, entrambe pendenti in appello, per recuperare crediti nei confronti della Valdarno Sviluppo: una da 25mila euro, l'altra dal valore di 289mila euro". Anche per questo il comune, in sede di assemblea della società partecipata, a novembre scorso aveva proposto eventuali azioni di responsabilità nei confronti degli amministratori della società, ma senza esito. 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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