18, Aprile, 2024

Valdarno Sviluppo, l’indagine affidata alla Commissione di Garanzia. Sei mesi di tempo per ricostruire le vicende

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

La mozione presentata da Pd, M5S e Avanti Montevarchi, che chiedeva di istituire una apposita Commissione di inchiesta è stata emendata dalla maggioranza. Ora si occuperà di tutto la già esistente Commissione di Garanzia presieduta da Camiciottoli, che commenta: “Basta chiacchiere in libertà, ora al via l’indagine”

Sarà la già esistente Commissione di Garanzia, presieduta dal consigliere di opposizione Fabio Camiciottoli (Avanti Montevarchi) ad occuparsi di ricostruire le vicende della Valdarno Sviluppo, società a capitale misto pubblico privato finita prima in liquidazione e ora in fallimento. Nelle scorse settimane l'assessore al bilancio Cristina Bucciarelli aveva parlato di un buco, per il comune, di oltre un milione di euro proprio per la "cattiva gestione" della Valdarno Sviluppo. 

Da qui la decisione da parte di tre gruppi di minoranza, Pd, Avanti Montevarchi e M5S, di presentare la richiesta di una apposita Commissione di Inchiesta sulla società. Ad illustrarla in Consiglio, nell'ultima seduta, la consigliera Pd Francesca Neri. Poi un dibattito acceso, a tratti anche molto aspro, che ha toccato diversi aspetti, sia nel merito che nel metodo del percorso proposto dalla mozione. Alla fine maggioranza e opposizione hanno trovato l'accordo su un testo emendato che propone dunque di non istituire una Commissione di inchiesta, ma di affidare l'indagine alla Commissione di Garanzia. 

Sei mesi di tempo per ascoltare responsabili e dirigenti dell'allora Valdarno Sviluppo, leggere le carte e ricostruire una vicenda molto complessa, per capire se e in che termini, furono compiuti errori nell'amministrazione della società. Oggi Fabio Camiciottoli (Avanti Montevarchi) si dice soddisfatto per l'avvio del percorso, anche se puntualizza: "Troppo facile sparare a zero e,  in qualche modo, a casaccio e poi accampare mille distinguo per provare a non fare quello che è più logico fare quando fallisce una società pubblica e cioè una commissione d’inchiesta"

La Commissione di inchiesta ad hoc, per Camiciottoli, sarebbe stata la soluzione più giusta. "Dopo l’intervista dell’assessore Bucciarelli nella quale venivano elencati i  presunti danni per il Comune di Montevarchi ci saremmo aspettati una adesione convinta alla nostra richiesta d’inchiesta. Invece sono stati sollevati problemi, pretesti e difficoltà ai quali si è accodato l’ex sindaco Grasso. Comunque, il Consiglio si è espresso e da settembre inizieremo le attività con la Commissione di Garanzia che presiedo. Penso di chiamare in audizione per prima proprio l’assessore Bucciarelli perché chiarisca i conti che non sono stati accettati dal curatore fallimentare. Poi, considerato che sono stati denunciati errori tecnici nella realizzazione delle aree industriali vorremmo sentire l'allora Direttore Tecnico della Valdarno Sviluppo e, a seguire, i liquidatori e gli amministratori che si sono succeduti nel tempo".

Sei i mesi di tempo a disposizione della Commissione: "Occorrerà procedere celermente con i lavori per appurare una verità che dobbiamo ai cittadini e ai contribuenti montevarchini e valdarnesi. La fiducia verso le Istituzioni – conclude Camiciottoli – la si ricostruisce così e non con le sceneggiate e le chiacchere in libertà alle quali ci ha abituato il governo di Palazzo Varchi spesso per nascondere le difficoltà".    

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati