29, Marzo, 2024

Un nuovo progetto politico alternativo al Pd in vista delle amministrative. Segoni: “Un laboratorio di idee concrete”

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Un percorso che unisce varie forze politiche: Alternativa Libera per Montevarchi, Possibile, Sel – Sinistra Italiana, Rifondazione Comunista e Sì Toscana a Sinistra. Obiettivo: partire dalla discussione partecipata di idee e soluzioni ai problemi di cittadini e territorio. A margine anche il commento di Catone sul disaccordo per la nascita del circolo Sel montevarchino

Si è presentato sabato mattina a Montevarchi il nuovo progetto politico alternativo al Pd che unisce varie forze politiche a partire da Alternativa Libera per Montevarchi, Possibile, Sinistra Ecologia Libertà – Sinistra Italiana, Rifondazione Comunista e Sì Toscana a Sinistra. Alla conferenza stampa erano presenti i rispettivi rappresentanti, tra cui l’onorevole Samuele Segoni.
 
“Si tratta prima di tutto di un grande laboratorio di idee eterogeneo, con le forze politiche di sinistra che hanno raccolto questo appello per mettersi al servizio dei cittadini” – ha spiegato Segoni – “Si analizzano i problemi della comunità e del territorio per cercare possibili soluzioni: non si tratta di un’operazione strettamente politica, ma lavoriamo insieme a progetti concreti al di là dei simboli”.

 

Un percorso aperto, vista l’esperienza positiva della scorsa primavera per le elezioni regionali, che cerca anche un contatto diretto con gli stessi cittadini per discutere temi e idee che porteranno poi alla definizione di una lista per le prossime amministrative, anche se “la partecipazione non è il punto di parte, ma l’esigenza di lavorare insieme a idee e soluzioni per la cittadinanza”.
 
“Un’alternativa a questo governo, alla modalità di gestione del comune e del territorio”, sottolinea Segoni: un percorso che non escluderà il dialogo con altre realtà politiche. Servizi ai cittadini, gestione del ciclo dei rifiuti, del servizio idrico, il trasporto pubblico e la sanità tra i temi al centro del tavolo di discussione.
 
All’incontro ha partecipato anche Alfonso Catone, coordinatore di Sel Valdarno, che a margine della conferenza stampa ha parlato anche del disaccordo sulla nascita di un circolo montevarchino, non riconosciuto dallo stesso Sel Valdarno e da quello aretino. “La settimana scorsa l’assemblea nazionale di Sel ha decretato la fine del tesseramento per il 2016 e il 19 febbraio la Costituente a livello nazionale darà vita a un nuovo partito, più aperto possibile. Quindi non è possibile la nascita di un circolo mentre un partito sta prendendo nuova vita”.
 

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