23, Aprile, 2024

Truffa dei falsi contratti di energia elettrica intestati a ignari cittadini: molti casi in Valdarno

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Gli utenti si sono visti staccare dal Servizio Elettrico Nazionale e hanno scoperto di essere passati, a loro insaputa, a Eni: ma nel contratto ci sono firme false e indirizzi sbagliati. Scattate le denunce

Ignari cittadini che si ritrovano con un nuovo gestore del servizio elettrico, senza aver mai acconsentito al cambio: tanto più che il contratto è completamente falso. Una vera e propria truffa, quella che sta venendo alla luce in questi giorni, e che conterebbe numerose vittime fra San Giovanni, Montevarchi e Terranuova. 

"Qualche giorno fa – spiega una dei cittadini colpiti – ho ricevuto la bolletta di Enel Servizio Elettrico Nazionale, di cui sono cliente, con la dicitura 'Chiusura contratto', cosa da me mai richiesta. Ho chiamato e mi hanno informato che non risultavo più loro cliente, da giugno. Non capivo, ma non mi hanno dato molte spiegazioni. Allora ho provato a chiedere a Eni: ebbene, risultava che io fossi loro cliente". 

Solo che la malcapitata utente non aveva mai chiesto di cambiare gestore: "Mai risposto a nessuno, nemmeno per telefono. Era impossibile. Allora ho chiesto di vedere il contratto: ed è venuto fuori così, che era tutto falso. La mia firma era falsa, così come l'indirizzo di residenza, persino gli estremi del mio documento non corrispondevano". L'utente ha chiesto il disconoscimento della firma e l'annullamento del contratto, poi ha sporto denuncia ai carabinieri. 

Ma non è un caso isolato: in questi giorni molti cittadini valdarnesi, anche grazie ai social, si stanno confrontando e si scopre così che molti altri hanno avuto lo stesso danno. Qualcuno di questi contratti falsificati risulta addirittura firmato da persone decedute da anni. Secondo quanto ricostruito finora, nei contratti gli unici dati reali, oltre al nome e cognome dell'intestatario della fornitura, sarebbero i codici dei contatori, informazioni a cui probabilmente il venditore-truffatore (o i venditori-truffatori) possono avere accesso. 

"La cosa assurda – conclude una delle vittime – è che le bollette Eni nel frattempo sarebbero state inviate all'indirizzo falso segnato nel contratto, quindi io non mi sarei accorta di nulla finché, magari perché risultavo morosa, mi avrebbero staccato la fornitura". L'invito a tutti i cittadini è di controllare bene la propria bolletta e verificare che non riporti la dicitura "Chiusura contratto". Del caso di stanno occupando anche le associazioni dei consumatori. 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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