24, Aprile, 2024

Trattamento termico di scarti di lavorazione metalli, le perplessità della Sinistra: “No all’autorizzazione”

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

La vicenda riguarda l’azienda Sampa Spa di Laterina, già autorizzata per questo tipo di trattamenti, ma che chiede di poterli effettuare anche conto terzi. Secondo la Sinistra per Laterina e Pergine, la richiesta sarebbe da respingere

"Auspichiamo fortemente che la Regione non dia l'autorizzazione": è quanto sostiene la lista Sinistra per Laterina e Pergine, rappresentata in consiglio comunale dalla capogruppo Rossella Lattanzi, in merito alla vicenda della ditta Sampa Spa di Laterina. "L''azienda – siega la Sinistra – ha inviato al Settore Ambiente ed Energia una richiesta di modifica sostanziale dell'atto autorizzativo del 2014 con il quale la Giunta provinciale di Arezzo aveva pronunciato la compatibilità ambientale del progetto di modifica dell'epoca". 

"Oggi, però, l'azienda chiede di avviare l'attività di trattamento termico (incenerimento) di scarti di lavorazione di metalli preziosi anche in conto terzi, con conseguente modifica sostanziale delle emissioni in atmosfera". Secondo la Sinistra per Laterina e Pergine, due motivi dovrebbero portare a respingere la richiesta: "Prima di tutto, la situazione sanitaria ed ambientale della Piana di Laterina non ci risulta rosea e per questo ci attiveremo sia presso il Dipartimento Epidemiologia e Prevenzione dell'AUSL 8 di Arezzo affinchè venga attuato o rafforzato il monitoraggio sanitario ed epidemiologico della popolazione e dei lavoratori della zona; sia presso l'Arpat per la posa di centraline mobili per il controllo della qualità dell'aria". 

"Secondo motivo, è che i “precedenti” non sono incoraggianti, visto quanto accaduto nel 2010. A giugno di quell'anno, infatti, l'allora Sindaco Gennai fu costretto ad emanare ben 3 ordinanze per vietare temporaneamente l'utilizzo degli impianti della ditta, con impedimento a tutta la popolazione non solo di raccogliere e consumare prodotti vegetali nel raggio di 600 metri dalla sede dell'azienda, ma anche ai bambini di stare all'aperto in quell'area, per il superamento del limite previsto dei PCDD (policloro-dibenzo-p-diossine) e PCDF (dibenzofurano policlorurato)". 

"La nostra lista e la consigliera Rossella Lattanzi chiedono anche al neo-Sindaco ed alla Giunta di prestare la massima attenzione per tematiche molto delicate come la salute della popolazione amministrata e l'ambiente dove vive e lavora, mentre noi garantiamo che faremo tutto quanto necessario per garantirne la tutela". 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati