23, Aprile, 2024

Terremoto: sì al coordinamento per gli aiuti. Riunione in Comune

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Nella sala del consiglio di Castelfranco si sono riuniti il sindaco Enzo Cacioli e gli assessori Gianluca Corsi e Silvia Lentucci, e le varie realtà del territorio: Misericordia, Gaib, Protezione civile, Caritas, Unione dei Comuni

Dopo la riunione di venerdì della Conferenza dei sindaci del Valdarno anche il Comune di Castelfranco Piandiscò ha fatto il punto su come organizzare gli aiuti per le popolazioni colpite dal sisma. Presenti all'incontro le maggiori realtà di Castelfranco, Piandiscò e Faella: dalla Misericordia al Gaib, dalla Protezione civile al Calcit, dalla Caritas alla Fulgor e all'Unione dei Comuni del Pratomagno.

L'assessore Gianluca Corsi ha riportato le linee guida stabilite dalla Conferenza dei sindaci: "I Comuni saranno autonomi nell'organizzare iniziative e manifestazioni per reperire fondi. Poi ognuno può decidere se aprire un conto corrente o far confluire le risorse ottenute in quello della Conferenza dei sindaci. Saranno poi le amministrazioni dei territori colpiti dal terremoto a indicare cosa è necessario fare".

Per questo a settembre i sindaci valdarnesi si recheranno nei luoghi del sisma e prenderanno contatti con i colleghi per capire come intervenire per la ricostruzione. Le iniziative prese saranno rese note anche sul sito del comune di San Giovanni che offre una finestra alla Conferenza dei sindaci.

Nella riunione che si è tenuta nella sala del consiglio del Comune di Castelfranco è stata sottolineata l'importanza del coordinamento degli aiuti anche per restituire fiducia ai cittadini rendendo trasparente il percorso che faranno i contributi donati.

L'assessore Silvia Lentucci ha sottolineato la disponibilità della protezione civile a partire e ha annunciato la presenza di due tecnici dell'Unione dei Comuni del Pratomagno nelle zone del terremoto.

"La gente ha poca fiducia nelle raccolte nazionali per questo dobbiamo sensibilizzare noi a livello locale e darci da fare".

Intanto i ragazzi delle scuole media hanno raccolto 500 euro da devolvere alle popolazioni martoriate dal sisma.

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