19, Aprile, 2024

Tavolo sulla Tav, il Comitato Valdarno: “Rossi e Ceccarelli parlino con Toninelli anche delle criticità in Direttissima”

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In programma nei prossimi giorni un incontro fra Regione Toscana e Ministro dei trasporti, sulla TAV di Firenze. Per il Comitato dei Pendolari del Valdarno, l’occasione per rimettere sul tavolo la questione delle interferenze e degli ‘inchini’, cercando soluzioni

C'è attesa anche da parte del Comitato dei Pendolari del Valdarno per l'incontro fra Regione e Ministro dei trasporti, previsto nei prossimi giorni, sulla TAV di Firenze. "Si spera  – commenta il portavoce Maurizio Da Re – che Rossi e Ceccarelli parlino con Toninelli non solo del tunnel e della stazione Foster, ma affrontino anche le criticità della Direttissima e quindi gli inchini e i disagi dei pendolari del Valdarno e di Arezzo, che avvengono a causa del vero 'collo di bottiglia', a Firenze Rovezzano". 

"L'assessore Ceccarelli – ricorda Da Re – ha dichiarato a inizio agosto che ci sono troppi treni dell'alta velocità sulla Direttissima, perchè da dicembre scorso c'è stato l'ingresso di nuove Frecce con conseguenti maggiori disagi per i pendolari. Ceccarelli sostiene che col prossimo cambio di orario di dicembre ci saranno altre Frecce sulla Direttissima e che chiederà al ministro Toninelli di tornare ai 'livelli di performance' precedenti a dicembre scorso".

Ma per i pendolari valdarnesi, non può bastare questo: "Se Ceccarelli farà solo questa richiesta, c'è da attendersi poco. Come sanno tutti i pendolari del Valdarno, già prima del dicembre scorso la situazione era molto critica con gli inchini e i ritardi, ed è così da anni, ormai. E poi le 10 richieste per avere meno inchini e nuovi regionali più veloci sulla Direttissima, presentate dal comitato all'incontro del 18 luglio scorso in Regione, che fine hanno fatto?", chiede il portavoce. 

Maurizio Da Re ricorda quali sono le principali proposte che aveva portato avanti il Comitato: "Specifiche modifiche degli orari delle Frecce, che interferiscono con i treni regionali più critici e affollati, causando gli inchini prima dell'ingresso in Direttissima; modifiche e velocizzazione dei treni Firenze-Roma e Firenze-Foligno, per le linee e le tipologie delle carrozze; l'acquisto di nuovi treni regionali con velocità di 200 km/h, da utilizzare in Direttissima in competizione con le Frecce, e la disponibilità di una coppia di altri binari alla stazione di Firenze Campo di Marte, per facilitare l'ingresso in Direttissima prima di Rovezzano".

"Ferrovie – conclude il Comitato – ha recentemente ipotizzato un proprio studio di un nuovo tunnel dal Valdarno a Firenze: sarà solo questa la novità progettuale, per la quale dovremo aspettare decenni prima che sia eventualmente realizzata?". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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