19, Aprile, 2024

Svastica sui manifesti elettorali di Elisa Bertini, Simone Tartaro, Vincenzo Ceccarelli. “Vergogna, superato il limite”

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

I candidati Pd presi di mira da ignoti. Manifesti elettorali vandalizzati con la svastica, il paragone a Hitler, scritte con riferimento ai vaccini. Le dichiarazioni di condanna

Svastica e baffetti e il riferimento esplicito a Hitler: veleno sulla campagna elettorale per le elezioni regionali in Valdarno, dove sono stati presi di mira i manifesti elettorali dei candidati del Partito Democratico, Elisa Bertini, Simone Tartaro e Vincenzo Ceccarelli. Scritte con il riferimento ai vaccini e alla mascherina completano lo sfregio. 

"Trovare i propri manifesti imbrattati e sfregiati non fa piacere", ha commentato Simone Tartaro. "Specialmente con simboli di odio che richiamano regimi sanguinari passati e specialmente nella mia città. Non fa parte della mia cultura e della cultura che rappresento, per questo continuiamo con lo sguardo avanti la nostra campagna elettorale. Spero che i responsabili siano individuati dalle forze dell'ordine".

"Vergogna!", è stato l'intervento di Elisa Bertini. "Queste immagini mi hanno scosso veramente molto. È vero, non si può piacere a tutti, ma mai mi sarei aspettata di vedere uno scempio simile. La cosa che mi fa più male non è però vedere i disegni sul mio volto; la cosa che mi fa più male è quella svastica al posto del simbolo che rappresento, quello del PD. Simbolo di Libertà, di uguaglianza e di lotta al fascismo. Ho già fatto denuncia contro ignoti alle forze dell’ordine; questa volta si è superato il limite. E anche di tanto". 

Il Partito Democratico di Montevarchi ha espresso "ferma condanna al ripetuto imbrattamento dei manifesti dei propri candidati al Consiglio Regionale avvenuto in questi giorni in alcune zone della città, fra l'altro con simboli ed espressioni che richiamano regimi dittatoriali del passato, che ripudiamo. Ci auguriamo che tutte le forze politiche e gli stessi candidati al Consiglio regionale presenti in città esprimano con fermezza unanime condanna a questi gravi gesti  espressioni di un clima non sereno che purtroppo si sta vivendo nella nostra città. Riponiamo infine piena fiducia nelle forze dell'ordine affinché si possano individuare i responsabili di quanto accaduto". 

Stessa sorte, sempre a Montevarchi, anche per alcuni manifesti del candidato Vincenzo Ceccarelli, assessore regionale uscente

"Il Partito Democratico è antifascista", si legge in una nota del Pd provinciale. "Non saranno certo alcune vili scritte su dei manifesti elettorali di alcuni dei candidati alle elezioni regionali nella lista del partito democratico della nostra provincia apparse nel comune di Montevarchi ad intimidirci. Ci preoccupa, invece, il continuo disprezzo delle regole, dei buoni esempi e gli eccessi di linguaggio che molti leader populisti nazionali, candidati populisti alle regionali e amministratori populisti locali continuamente utilizzano. La Politica è ascolto, confronto, proposta. Siamo antifascisti e antifascista è la carta costituzionale della Repubblica Italiana. Condanniamo con forza questi atti ed esprimiamo la massima solidarietà ad Elisa, Vincenzo e Simone".

 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati