19, Marzo, 2024

Sulla lettera di un gruppo di appartenenti al Pd contro il sindaco prendono posizione i consiglieri di maggioranza

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Sulla vicenda scattata per la costituzione di parte civile da parte del Comune nel processo per le esondazioni del Ponterosso nel 2013 sette consiglieri della maggioranza prendono posizione

Sette consiglieri su dieci difendono il sindaco Giulia Mugnai, gli altri hanno firmato la lettera inviata alle segreterie regionale e nazionale del Pd. Il pomo della discordia è la costituzione di parte civile del Comune nel processo per l'alluvione del 2013: tra gli otto rinviati a giudizio anche l'ex sindaco Riccardo Nocentini. I firmatari della lettera accusano il sindaco di aver agiro per 'risentimento', lei rigetta ogni addebito e parla di atto dovuto nell'interesse della cittadinanza colpita dalle esondazioni del torrente.

In un comunicato congiunto i consiglieri del Pd, Laura Orpelli, Giacomo Fabrizi, Francesca Farini, Massimo Becattini, Stefano Somigli, Ilaria Crucchi, Matteo Nocentini, prima esprimono solidarietà nei confronti dell'ex sindaco Nocentini: "La vicenda giudiziaria che vede coinvolto Riccardo Nocentini è un tristissimo esempio del pregiudizio e del discredito che si è creato nei confronti della politica. L’insensata caccia all’untore, ossessivo mantra di movimenti e partiti che hanno bassamente cavalcato il disagio sociale dei nostri tempi, ha prodotto un risultato doppiamente devastante. Da una parte, infatti, si è svilito l’impegno di chi la politica la fa con passione e nell’interesse comune, dall’altra, si sono prodotte leggi fuori di ogni logica. Per questa ragione esprimiamo a Riccardo la nostra totale e sentita solidarietà, certi della sua totale estraneità rispetto ai fatti che gli vengono contestati".

Poi continuano: "Esaurita questa doverosa premessa, consideriamo la lettera inviata alle segreterie del Partito Democratico l’ennesimo, vile e del tutto immotivato attacco politico all’amministrazione e alla sindaca da parte di chi, non potendo e non volendo discutere il merito dei provvedimenti adottati in questi tre anni, ricorre a “mezzucci” di basso profilo allo scopo di perseguire interessi diversi dal bene comune della cittadinanza di Figline e Incisa".

"Siamo fermamente convinti della bontà dell’azione amministrativa della giunta Mugnai, i risultati della quale cominciano ad essere tangibili per i nostri cittadini in termini di opere pubbliche (ad esempio manutenzioni strade, scuole e edifici pubblici, realizzazione di piste ciclabili e riqualificazione di intere aree del comune), in termini di servizi ai cittadini ma soprattutto di trasparenza e correttezza nei bilanci. Ma l’impressione che ci arriva da quel documento è che si mischino in modo allarmante i livelli politici, amministrativi, giudiziari e personali: qui non si tratta di valutare l’operato di un Sindaco e della sua Giunta; non si tratta di criticare (ed è comunque legittimo) le decisioni sull’impostazione di un bilancio o di un piano strutturale; qui si tratta di sostenere o meno la scelta di un’amministrazione di tutelare l’interesse pubblico nell’ambito di un procedimento giudiziario che riguarda un’intera comunità, che riguarda ingenti danni subiti dagli abitanti di un intero quartiere e dal Comune stesso".

Infine i sette consiglieri concludono e invitano il Pd a prende posizione: "Dal canto nostro, siamo pronti e disponibili al confronto costruttivo e perfino alla critica aspra, ma sempre per sostenere, indirizzare e possibilmente contribuire all’operato dell’amministrazione, col fine ultimo di incrementare la qualità della vita di tutti i cittadini. Non siamo invece disponibili a scendere al livello di chi è abituato a tenere questo tipo di comportamento ed invitiamo le segreterie dei livelli superiori del Partito Democratico ad una ferma e chiara condanna di simili comportamenti".

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