19, Aprile, 2024

“Stop alla circolare anti-pendolari”, le richieste del Comitato dopo l’assemblea pubblica. In vista dell’incontro in Regione

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All’incontro di mercoledì sera a Figline i pendolari hanno lanciato proposte per superare gli ‘inchini’ in Direttissima: saranno presentate all’assessore Ceccarelli alla riunione del 2 novembre in Regione. Intanto il portavoce Maurizio Da Re esprime soddisfazione per la mozione a sostegno dei pendolari approvata all’unanimità in Regione

Un impegno concreto per bloccare l'ormai nota circolare interna "anti-pendolari" di Ferrovie, che in qualche modo ufficializza gli "inchini" all'Alta Velocità sulla linea Direttissima, privilegiando le Frecce a discapito dei Regionali, in caso di conflitto; ma anche, nuove iniziative a tutela dei pendolari.

Sono queste le richieste che saranno presentate all'assessore ai trasporti Ceccarelli alla riunione con i comitati della linea aretina, che è stata convocata in Regione per giovedì 2 novembre. Le proposte sono emerse dall'incontro pubblico che si è tenuto ieri, mercoledì sera, a Figline, alla presenza di numerosi pendolari del Valdarno e dei consiglieri comunali delle opposizioni di Figline, Lombardi, Naimi, Trambusti; e di San Giovanni, Pierazzi.

"Dopo la notizia della circolare interna di Ferrovie – ha spiegato il portavoce del Comitato, Maurizio Da Re – le condizioni di viaggio dei pendolari del Valdarno sono destinate a peggiorare sempre di più, mentre i ritardi sono destinati ad aumentare, visto che sono stati ufficializzati e regolamentati gli "inchini" e le precedenze delle Frecce sulla linea Direttissima, a scapito dei treni regionali".

Ora dunque, i pendolari fanno appello alla Regione e alle istituzioni locali nei confronti di Rfi. "Importantissima – ha sottolineato Da Re – è stata l'approvazione all'unanimità della mozione di sostegno ai pendolari nel Consiglio Regionale di ieri, con la quale si chiede il blocco della circolare di RFI. Sono anche necessari nuovi interventi concreti a tutela dei pendolari, modificando il contratto di servizio fra Trenitalia e Regione".

Nella mozione di Sì-Toscana a Sinistra approvata all'unanimità, si chiede a Rfi il rispetto dell’intesa del 10 aprile 2015 firmata con la Regione Toscana e il blocco della sperimentazione che penalizza i tanti pendolari che si spostano ogni giorno per motivi lavorativi o scolastici utilizzando i treni regionali. Si chiede anche che si concordino con i comitati dei pendolari della linea aretina possibili iniziative e soluzioni per il superamento delle interferenze e dei cosiddetti "inchini" sulla linea Direttissima Firenze – Roma.

“Non si può accettare la logica secondo cui esiterebbero passeggeri di ‘serie A’ e di ‘serie B’, penalizzando i pendolari dei treni regionali – hanno detto i consiglieri regionali di Sì Toscana, Fattori e Sarti – questa guerra da parte di RFI a chi utilizza il treno ogni giorno per andare a scuola o a lavoro deve finire”.

Fra le altre richieste che il comitato del Valdarno presenterà nel dettaglio giovedì all'assessore Ceccarelli, c'è anche quella di affinare la verifica della puntualità dei treni regionali, monitorandoli nel Valdarno; ridurre il limite orario dei ritardi e dei tempi di percorrenza; aumentare le penali a Trenitalia; e infine, introdurre treni nuovi, più capienti e più veloci sulla linea Direttissima e passanti per il Valdarno. 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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