19, Aprile, 2024

Sono 400 le firme raccolte a Pieve a Presciano, prosegue la protesta dei residenti. Il sindaco Neri: “Battaglia ancora aperta”

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Ieri sera la seconda assemblea pubblica con i cittadini della frazione del comune di Pergine. Prosegue la raccolta firme, che ha raggiunto quota 400 sottoscrizioni. La prima cittadina conferma: “Lotteremo fino alla fine su molteplici piani, non la daremo vinta facilmente a Poste Italiane”

“Una battaglia che porterò avanti su molteplici piani, non la daremo vinta facilmente a Poste Italiane”. Queste le parole del sindaco di Pergine Simona Neri all’indomani della seconda assemblea con i residenti della frazione di Pieve a Presciano in merito alla possibile chiusura dell’ufficio postale del paese. Più di 50 persone presenti presso il circolo Fenalc per gli ultimi aggiornamenti sulla questione.
 
La raccolta firme iniziata la settimana scorsa ha già portato 400 sottoscrizioni e proseguirà almeno fino a metà della prossima settimana, con i volontari che passeranno porta a porta. A un gruppo di cittadini motivati e propositivi, la prima cittadina ha illustrato il risultato degli ultimi incontri istituzionali e ha spiegato quali saranno le prossime iniziative.
 
“Porterò avanti la battaglia a un primo livello a fianco dei miei cittadini, condividendo disagi, formulando proposte, confrontandosi in assemblea e raccogliendo le firme che saranno sottoposte al Prefetto, al Direttore della filiale di Arezzo Consuelo Loiero e al Direttore Generale di Poste Francesco Caio” – prosegue Neri – “Poi con i colleghi sindaci del Valdarno attraverso una presa di posizione di tutta la Conferenza Zonale e anche dei colleghi di tutta la provincia, con i quali stiamo promuovendo incontri che coinvolgano anche Anci e Uncem”.
 
Infine, il sindaco ha sottolineato anche l’impegno a fianco del Presidente Enrico Rossi, che insieme anche agli altri governatori delle Regioni, “sta portando avanti gli interessi espressi dai sindaci della Toscana contro questo grave provvedimento di razionalizzazione. Anche con lui siamo già alla convocazione del secondo incontro in piazza Duomo a Firenze, per condividere la linea da seguire”, ha concluso Neri.
 

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