19, Aprile, 2024

Silvia Chiassai sostiene la Proposta di legge di iniziativa popolare sulla tutela del domicilio e la legittima difesa

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Comunicato stampa della candidata sindaco di Prima Montevarchi – Forza Italia – Lega Nord – Fratelli d’Italia

​"La tutela della sicurezza di ognuno di noi passa attraverso l’adozione di misure ed atti concreti e non dalle reazioni emotive che si manifestano a valle dei fatti criminosi che, purtroppo, sono entrati con frequenza esponenziale della nostra quotidianità.

Come noto è stata deposita la Proposta di legge di iniziativa popolare "Misure urgenti per la massima tutela del domicilio e per la difesa legittima", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 40 del 18 febbraio 2016.

La scadenza della raccolta firme è fissata al 23/05/2016 e, pertanto, occorre una forte mobilitazione pe raggiungere l’obiettivo delle sottoscrizioni entro tale termine.
Un’opera di sensibilizzazione che venga dalle stesse amministrazioni comunali può garantire, più di ogni altra iniziativa, la concretizzazione della proposta di legge.

Per questo ho chiesto alle forze che mi sostengono e che sono presenti in consiglio comunale di presentare un specifico ordine del giorno con il quale si impegni sindaco e giunta ad attivarsi in un’opera di sensibilizzazione presso la cittadinanza, per informarla sull’iniziativa in itinere e facilitarla nella sottoscrizione. Il sito internet istituzionale, il periodico Incomune, le bacheche comunali, garantiscono una diffusione delle informazioni indispensabile per notiziare i cittadini.

Per questo mi permetto di rivolgermi al sindaco in carica perché raccolga l’invito ed approvi la nostra proposta di appoggiare la proposta di legge.

Ritengo, infatti, che l’inviolabilità delle nostre case sia un principio irrinunciabile e da difendere con fermezza. Un principio che, se affermato con la forza di norme chiare e stringenti, scongiura la giustizia “fai da te”, pur tutelando i cittadini onesti. L’obiettivo deve essere quello di poter difendere i propri beni una volta subita una violazione del proprio domicilio, del proprio negozio, della propria abitazione. 

Punire più severamente la violazione del domicilio attraverso il raddoppio delle pene (ora fissate ad un minimo di sei mesi ad un massimo di tre anni, portandole ad un minimo di un anno e ad un massimo di sei) e potenziare le possibilità di legittima difesa, invero ad oggi alquanto limitate. Chi vìola la nostra casa deve essere punito severamente e ai cittadini onesti va data la possibilità di tutelarsi. Di fronte ad una criminalità sempre più aggressiva occorre dunque aggiornare le norme esistenti collegandole alle nuove domande di sicurezza dei territori.

Sono convinta e fiduciosa di una risposta positiva e unanime: quello della tutela della sicurezza è argomento sul quale non possono esservi divisioni di sorta, solo l’unità d’intenti e di azione istituzionale può garantirlo".

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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