19, Aprile, 2024

Sicurezza, Piccardi (FI): “Opportuno che si trovino le risorse per riaprire il presidio dei carabinieri a Tosi”

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

In una lettera, sottoscritta oltre che dal Consigliere di opposizione anche dall’esponente di Fratelli d’Italia Mirco Giarrè, si prende spunto da un recente fatto di cronaca per sottolineare come la sola Caserma di Reggello, peraltro sotto organico, “non basta per garantire la sicurezza e l’incolumità dei cittadini del Comune di Reggello”

"Garantire maggior presidio delle Forze dell'Ordine per migliorare la sicurezza sul territorio": è la richiesta che arriva dal consigliere di Forza Italia a Reggello, Marco Piccardi, e dall'esponente di Fratelli d'Italia, Mirco Giarrè. Una richiesta che parte da un recente fatto di cronaca, che i due rappresentanti politici riportano. 

"Nella notte tra sabato 29 e domenica 30 settembre, sulla strada provinciale tra Sant'Ellero e Donnini, un’auto ha invaso la corsia opposta, ha distrutto la fiancata di un’altra auto che proveniva in senso opposto ed ha omesso di fermarsi. Il conducente della macchina incidentata, che in macchina aveva con sé moglie e due figli minori, ha invertito la marcia e costretto l’auto in fuga a fermarsi: a bordo c'erano due donne, probabilmente americane, in stato di evidente alterazione manifestata da urla ed insulti".

"Nel frattempo – raccontano Piccardi e Giarrè – si erano fermate altre auto, i cui passeggeri hanno cercato di aiutare il malcapitato facendo ragionare le due donne, purtroppo senza alcun risultato. Le donne si sono rifiutate di fornire documenti di identità ed assicurativi costringendo quindi a chiedere l’intervento del 112. Il 112 nell’arco di 40 minuti, tra le 23:42 e le 0:22, è stato contattato per tre volte. I Carabinieri sono giunti alle 0:35 ed hanno potuto verbalizzare quanto accaduto. La tempistica per l’intervento è stata quasi di un’ora e se non fosse stato per il sopraggiungere di terzi è molto probabile che l’auto investitrice e la sua conducente sarebbero potute restare sconosciute".

Da qui lo spunto di riflessione. "Purtroppo il Comune di Reggello è privo di un presidio notturno dei Carabinieri, ne esiste solo uno, nel capoluogo, che lavora con orario di ufficio 8-18. Se succede qualcosa dopo la chiusura degli uffici l’intervento è demandato al comando di Figline, con tutti i problemi derivanti dal grande bacino di controllo e la maggior distanza da percorrere per quanto riguarda la frazione di Tosi. Fino al 2006 – ricordano Piccardi e Giarrè – era presente a Tosi una stazione dei Carabinieri operativa nelle 24 ore, ma, per giustificate “esigenze di un impiego più efficace del personale disponibile e per le eccessive spese di gestione” fu chiusa".

"La caserma di Tosi andava a coprire ed a tenere in sicurezza l’ala occidentale del comune di Reggello, per estensione il secondo della provincia di Firenze dopo Firenzuola: oggi invece il peso amministrativo e di controllo è demandato esclusivamente per la sola parte diurna al Comando di Stazione di Reggello che, come riferito anche in ambito di Amministrazione comunale, è al di sotto dell’organico di circa 4/5 unità; il controllo notturno è delegato solo al Comando di Compagnia di Figline, anch’esso sott’organico".

Perciò la richiesta di Marco Piccardi e Mirco Giarrè: "Il Sindaco Benucci, qualche mese fa, ha dichiarato che “vista la vastità del nostro territorio è difficile avere un controllo totale. Metteremo comunque in campo tutte le risorse a disposizione perchè il fenomeno termini al più presto”. Purtroppo la buona volontà non è bastata e non basta considerato i fatti, anche di micro criminalità, accaduti sul territorio. Se vi è un vero interesse a garantire la sicurezza e l’incolumità dei cittadini del Comune di Reggello, riteniamo opportuno che si trovino quelle risorse necessarie per riaprire il presidio dei carabinieri a Tosi o quanto meno riportare in organico la Caserma dei Carabinieri di Reggello". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati