19, Aprile, 2024

Servizio nido, Pd e Avanti Montevarchi: “Giunta e maggioranza non hanno voluto ascoltare i cittadini”

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I consiglieri Bertini, Neri, Ricci e Camiciottoli commentano la questione nido all’indomani dell’approvazione del nuovo regolamento in Consiglio comunale. “La petizione firmata da 230 cittadini non è stata presa in considerazione”

È stato approvato ieri sera, in Consiglio comunale, il nuovo Regolamento sui servizi educativi per la prima infanzia del comune di Montevarchi. Undici voti a favore, tutta la maggioranza, e sei contrari, l'opposizione, è l'esito finale. Si tratta del Regolamento su cui si è molto discusso, negli ultimi giorni, in merito all'ipotesi di taglio del servizio integrativo per i bimbi del nido, quello che arriva fino alle 20. In merito è stata depositata anche una petizione dei cittadini, con 230 firme contrare a questa ipotesi. 

L'assessore Tassi e il sindaco Chiassai hanno ribadito in Consiglio quando già dichiarato pubblicamente: l'amministrazione si riserva di attivare il servizio integrativo in base alle iscrizioni. Ma le opposizioni hanno attaccato giunta e maggioranza. Oggi, i consiglieri di Partito Democratico e Avanti Montevarchi, Bertini, Neri, Ricci e Camiciottoli, puntano il dito contro la mancata volontà di esaminare la petizione in Consiglio. 

"Si è votato senza nemmeno considerare le 230 persone ed oltre che hanno presentato una petizione sull’argomento. La maggioranza non ha accolto una questione pregiudiziale di analizzare in commissione le ragioni di queste famiglie prima di approvare un regolamento, a nostro avviso, sbagliato. L’amministrazione Chiassai si è assunta la responsabilità di sopprimere un servizio all’infanzia dalle 16 alle 20 senza avere avuto nemmeno il coraggio di affrontare centinaia di cittadini che hanno, giustamente, chiesto una cosa diversa". 

"Un fatto grave, senza precedenti, che dimostra la scarsa sensibilità di questa amministrazione nei confronti dei servizi a domanda individuale. Un sacco di scuse e di argomentazioni contorte per giustificare la chiusura di un servizio per pure ragioni di economicità. È una vergogna che da nessuno della maggioranza si sia levata una voce di dissenso rispetto all’atteggiamento irrispettoso e arrogante del Sindaco. Non capiamo il perché di questa accelerazione dannosa e incomprensibile che, per l’approvazione di un regolamento in questo consiglio comunale, è arrivata persino ad “asfaltare” una precisa richiesta della comunità". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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