18, Aprile, 2024

Servizi alla persona e morosità, scatta il piano di recupero: “Dal servizio mensa insoluti 460mila euro”

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L’assessore Stefano Tassi ha illustrato i numeri relativi agli insoluti degli ultimi cinque anni: “Ora è necessario recuperare le somme”. Partite già le raccomandate, possibilità di rateizzare l’importo oppure si passa al recupero in maniera coattiva

Il comune di Montevarchi ha avviato il percorso per il recupero degli insoluti in merito ai servizi alla persona. "Negli ultimi anni abbiamo raggiunto i 531.500 euro di morosità, di cui 462.136 euro derivano dal mancato pagamento del servizio di mensa scolastica", spiega l'assessore Stefano Tassi illustrando l'analisi delle cifre degli ultimi cinque anni.

"Una cifra importante. Per equità sociale, è giusto cercare di recuperare questi importi, in particolare appunto sulla mensa" – prosegue Tassi – "In totale i debitori dei servizi mensa sono 717 famiglie, suddivise in 31 nazionalità, di cui 437 sono famiglie italiane". Come sottolineato dall'assessore, nell'analisi presentata questa mattina non sono considerate le famiglie seguite dai Servizi sociali comunali, che possono ricevere agevolazioni per una copertura parziale o totale del servizio.

Per il recupero degli insoluti saranno seguite le modalità previste dal regolamento su riscossione coattiva delle entrate comunali riferite a tutti i servizi e approvato ieri sera in Consiglio comunale. "Sono già partite le raccomandate a tutti i debitori, una volta che la persona si presenta agli uffici potrà saldare la cifra o chiedere un pagamento a rate con importi minimi di 50 euro: una possibilità che fino a oggi non era prevista".

Il passaggio successivo sarà l'affidamento del servizio di recupero coattivo a società esterne convenzionate con Anci, "perché con il recupero di tali importi, possono essere date altre priorità".

Infine Tassi ha illustrato il nuovo metodo di pagamento del serivizio mensa scolastica che sarà attivato dal prossimo anno scolastico: una tessera virtuale prepagata dove la famiglia potrà ricaricare l'importo in vari modi. Grazie alla banca dati, poi, in caso di credito insufficiente o nullo, i genitori saranno avvertiti e, dopo tre settimane, si passerà all'invio della raccomandata.
 

 

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