29, Marzo, 2024

Serristori senza chirurgo di guardia, Trambusti: “Il sindaco blocchi tutto con una ordinanza urgente”

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“Se la questione, al centro di una interrogazione di Lazzeri in Regione, fosse vera, una tale riorganizzazione renderebbe impossibile operare le urgenze a Figline”, sottolinea Valentina Trambusti (Salvare il Serristori), che per questo chiede un intervento del primo cittadino

Senza chirurgo di guardia, con un reperibile a metà con Ponte a Niccheri, non si potranno operare le urgenze al Serristori. "Si sfiora quasi il rischio di omissione di soccorso: il sindaco lo impedisca con una ordunanza urgente". Così Valentina Trambusti, capogruppo di Salvare il Serristori, lancia l'appello alla prima cittadina di Figline e Incisa, Giulia Mugnai. 

Al centro dell'attenzione c'è la riorganizzazione che, se confermata, lascerebbe parzialmente scoperta la chirurgia d'urgenza all'ospedale figlinese, costretto a condividere il chirurgo reperibile con il Santa Maria Annunziata. Una questione portata alla luce dal consigliere regionale Lazzeri (Più Toscana), che chiederà risposte all'assessore alla sanità Luigi Marroni. 

Intanto, però, la Trambusti attacca. "Se la mancanza del chirurgo di reperibilità del Serristori in condivisione con l’Osma di Ponte a Niccheri corrisponde a verità, invito il sindaco del comune di Figline e Incisa a emanare un’ordinanza contingibile ed urgente per sospendere ogni forma di riorganizzazione di chirurgia generale del presidio ospedaliero di Figline". 

"Se la riorganizzazione che prevede l’abolizione del chirurgo di guardia a partire dal giovedì notte e quella del secondo medico chirurgo reperibile condiviso con l’ospedale di Ponte a Niccheri fosse fondata – sottolinea la consigliera – comporterebbe l’impossibilità della chirurgia generale del Serristori di operare le urgenze. Un fatto che appare in aperta violazione con i patti territoriali siglati nel 2013 fra l’assessore regionale Luigi Marroni e i primi cittadini del Valdarno".

"Nel documento infatti – ricorda Valentina Trambusti – è scritto chiaramente che il Serristori è un ospedale per acuti che cura le urgenze. Se la riorganizzazione prendesse campo verrebbe meno anche il principio di pari dignità tra il Serristori e l’ospedale di Ponte a Niccheri. Il primo cittadino di Figline ha il dovere di tutelare la salute dei propri cittadini, per questo rivolgo un appello affinché emani un ordinanza d’urgenza per bloccare ogni forma di riorganizzazione della chirurgia generale che faccia venire meno il diritto alla salute dei figlinesi".

"Questo tipo di ordinanza è un potere di cui la giurisprudenza dota il sindaco in casi di eccezionale gravità, come quello rappresentato dal blocco delle urgenze nelle sale operatorie del nostro ospedale dove, se la situazione corrispondesse a realtà, si sfiora il rischio di omissione di soccorso. Invito – conclude Trambusti – anche gli altri sindaci firmatari del patto territoriale a fare altrettanto e a lanciare un chiaro messaggio all’azienda sanitaria: i patti firmati a nome dei cittadini sulla loro salute vanno fatti rispettare ad ogni costo". 
 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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