23, Aprile, 2024

Serristori: “La fiaccolata è stata un successo ma non dobbiamo abbassare la guardia”

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Dopo la fiaccolata che ha visto la partecipazione di 1.500 persone intervengono il Comitato in difesa della sanità pubblica del Valdarno fiorentino e Simone Lombardi di Idea Comune

“Occorre essere realisti, per quanto la fiaccolata sia stato un successo, l’errore sarebbe quello di abbassare la guardia e pensare che domani tutto cambierà”. È chiaro il Comitato Valdarno Fiorentino per la Difesa della Sanità Pubblica insieme all’Associazione 99%: nonostante la fiaccolata, organizzata dai Cobas in difesa del Serristori, abbia raccolto il consenso di 1500 persone, tra famiglie, pensionati, anziani, giovani, associazioni e realtà politiche, l'attenzione deve rimanere alta.

“La Fiaccolata è stata una bella manifestazione di unità in nome di un diritto alla salute che viene sistematicamente violato ogni giorno attraverso una politica scellerata da parte del Governo Regionale che ha intravisto nel trasferimento dei servizi dalla zone periferiche a quelle urbane il giochino perfetto per realizzare il risparmio di spesa imposto dal Governo Centrale –  dichiarano i responsabili del Comitato – quanto abbiamo visto ieri sera era una volontà di popolo di opporsi allo smantellamento di  servizio pubblico verso il quale i cittadini del Valdarno Fiorentino guardano per la tutela della propria salute”

“Non bastano le fiaccolate e le dichiarazioni di intento – aggiungono i responsabili della Associazione 99% – ma occorre far partire subito un processo culturale che dia ai cittadini quegli strumenti di conoscenza perché possano agire con consapevolezza nella difesa dei loro diritti. Dovere di un Stato è garantire il “diritto alla salute” attraverso un Servizio Pubblico efficiente e universalistico”

“Non v’è dubbio che vi è una continuità politica tra la fiaccolata e la raccolta firme per il referendum di queste 8 settimane – fa eco il Comitato – ora ci concentreremo sulla Campagna Referendaria, perché questo diritto alla salute va ricostruito. Vorremmo esprimere la nostra gratitudine al Sindacato Cobas e ad Andrea Calò, senza i  quali il successo di ieri sera non sarebbe stato possibile realizzarlo”.

Anche Simone Lombardi, capogruppo di Idea Comune, sottolinea:

"La Sanità Pubblica è un Bene Comune e non solo va salvaguardata ma va potenziata.
I Figlinesi sentono l’Ospedale Serristori come parte integrante della loro identità e deve tornare ad essere un punto di riferimento per i cittadini del Valdarno. L’Ospedale ha dato tanto alla Comunità ed ha resistito ai tentativi di chiusura o depotenziamento, come quello che è adesso in corso, in linea con le politiche nazionali del Partito Democratico ad ogni livello: il governo Renzi, regionali di Enrico Rossi e dell’Amministrazione Comunale di Figline e Incisa Valdarno, assente nella difesa dell’ospedale o, peggio, complice del tentativo di smantellamento".

"Le logiche di privatizzazione dei servizi sanitari, sotto gli occhi di tutti, sono stati chiaramente respinti dai cittadini e dai lavoratori, che hanno partecipato in massa alla manifestazione. La Controriforma di Rossi, di cui il depotenziamento del Serristori è una conseguenza, troverà una risposta analoga da parte dei cittadini Toscani e verrà bocciata dal Referendum abrogativo di primavera. IdeaComune si trova a fianco dei lavoratori, rappresentati in larga parte dai Cobas, che ringraziamo insieme al Comitato per la Difesa della Sanità Pubblica del Valdarno Fiorentino col quale abbiamo raccolto le firme del Referendum".
 

 

Articoli correlati