19, Aprile, 2024

Serristori, Grandis (M5S): “I cittadini sono arrivati al limite della sopportazione”

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Il consigliere comunale reggellese interviene dopo che il sindaco Benucci ha annunciato di aver coinvolto il presidente della Regione Rossi sulla questione Serristori. “Speriamo non sia l’ennesima giravolta politica”, commenta Grandis

"I cittadini del Valdarno sono arrivati al limite della sopportazione ed una ennesima giravolta compiuta dalle istituzioni potrebbe avere giustamente un riscontro nelle urne". Così Roberto Grandis, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle a Reggello, commenta l'annuncio fatto dal sindaco di Reggello, Cristiano Benucci, di aver scritto al presidente della Toscana Enrico Rossi affinché sia scongiurato il rischio di declassamento del Serristori. 

"Uno dei sindaci, probabile candidato alle prossime regionali, ha sentito il dovere di scrivere un comunicato dove chiede al Governatore Rossi, mandante dello smantellamento della sanità pubblica toscana, di fermare gli esecutori materiali conosciuti nei ruoli di Assessore alla Sanità Toscana, Stefania Saccardi e del Direttore Generale dell’ASL Toscana Centro Paolo Morello Marchese. E tutto questo proprio dopo il comunicato del Consigliere Regionale Andrea Quartini sulla questione Serristori", afferma Grandis. 

"Insomma, le cariche istituzionali dei 3 comuni interessati al Serristori dopo decenni di azzerbinamento alle logiche di un potere che gestisce questa regione da 60 anni si svegliano. Dove eravate? Perché la politica di Rossi nei suoi 20 anni in regione, come assessore prima e presidente poi, sono stati indirizzati a rinforzare una sanità privata agevolandola con le convenzioni e riducendo il personale della sanità pubblica per avere la scusa delle lunghe liste di attesa per qualsiasi tipo di visita. I tre sindaci erano i primi a dover vigilare su tutta la gestione della sanità territoriale essendo i responsabili principali della salute dei propri cittadini, invece tutto è passato nella più assoluta indifferenza tra chi vigilava monitorando il niente, ostacolando le opposizioni, bocciando nei Consigli Comunali mozioni in cui veniva chiesto un confronto con l’assessore Saccardi". 

"Si presenta una calda estate e un bollente settembre elettorale, spero – conclude Roberto Grandis – che i cittadini non dimentichino chi in decine di anni ha ridotto la sanità pubblica in una 'eccellenza' del privato e un rottame del pubblico. Con il covid abbiamo avuto chiaro l’esempio dell’eccellenza di sanità lombarda. Mentre il governo stanzia milioni per ripristinare la sanità territoriale e di prossimità, la nostra regione rema in senso opposto. Dobbiamo solo sperare che non si accendano focolai di covid come in Lombardia perché molto probabilmente vivremo l’esito di tale opera di smantellamento, e allora i responsabili dovranno pagare per le loro scelte politiche sulla pelle dei cittadini Italiani". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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