25, Aprile, 2024

Serristori, Calò: ancora “degrado, incuria e abbandono nella sede amministrativa”. Richiesti interventi

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Andrea Calò, rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, scrive al direttore generale della Usl Toscana centro

Dopo gli interventi del mese di luglio e ottobre sullo stato in cui versa la sede amministrativa del Serristori di Figline, Andrea Calò, rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, torna sull'argomento scrivendo al direttore generale della Usl Toscana centro e sottolineando quanto niente sia stato fatto dopo le segnalazioni. Nella struttura, afferma Calò, regnano "assenza dei requisiti di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, inosservanza degli obblighi del datore di lavoro a fronte di una accertata e dichiarata situazione di degrado, incuria e abbandono dei vari uffici tanto da prefigure una situazione di pericolo per la pubblica l’incolumità degli stessi lavoratori".

Calò ricorda: "Nelle date 19 luglio 2016 e 3 ottobre 2016 in qualità di RLS ho effettuato sopralluoghi al primo piano della Villa San Cerbone all'Ospedale Serristori sede di attività amministrative in relazione a disagi, criticità e malesseri segnalati dagli operatori a causa di persistenti problemi microclimatici, non conformi alla destinazione specifica dei locali e non adeguate all’organismo umano durante il tempo di lavoro; copiose infiltrazioni d’acqua provenienti dal tetto, soffitti e muri dei vari uffici, dette infiltrazioni allora rilevavo che coinvolgevano anche impianti elettrici e plafoniere, tanto da indurmi a scrivere che '….La situazione di degrado, incuria e abbandono prefigura una situazione di pericolo per la pubblica l’incolumità degli stessi lavoratori a causa di inadeguate misure di intervento di manutenzione, di messa in sicurezza e prevenzione e soprattutto perché sono totalmente omesse le disposizioni del Dlgs 81/2008 sui requisiti dei luoghi di lavoro anche indicati nell’allegato IV laddove si specifica che i luoghi di lavoro devono essere stabili, solidi e corrispondenti al loro impiego e alle caratteristiche ambientali ivi compresi per le manutenzioni di cui hanno bisogno…..”.

"In tutte quelle stanze c'è la presenza di lavoratori che operano senza i requisiti di salute e sicurezza. Anche in questo caso nessuno delle Direzioni coinvolte ha mai fatto pervenire allo scrivente la presa in carico dei problemi e gli interventi tecnici adeguati di messa a norma rispondenti alle disposizioni legislative e regolamentari in materia e conformi alla natura del servizio. In entrambi i verbali trasmessi a tutela della salute e dell’integrità fisica di tutti i lavoratori in applicazione di quanto prevede il Il Dlgs 81/2008 richiedevo l’applicazione delle normative di prevenzione salute e sicurezza sul lavoro nonché interventi di merito urgenti e indifferibili. Altresì venivano sollecitati adeguati e tempestivi interventi, riservandomi nel contempo azioni di tutela ed eventuali ricorsi ad istanze superiori per eventuali inadempienze".

"Essendo stato nuovamente sollecitato dai lavoratori a proseguire nell’azione di tutela della salute e a fronte di un persistente atteggiamento omissivo dell’azienda nel risolvere una situazione di pericolo per la pubblica l’incolumità degli stessi lavoratori, al fine di esercitare le necessarie iniziative di tutela sono a richiedere un sopralluogo urgente del Setting sud-est UFC PISLL a tutela della salute e dell’integrità fisica di tutti i lavoratori in applicazione di quanto prevede il Il Dlgs 81/2008 nonché l’applicazione delle normative di prevenzione salute e sicurezza sul lavoro e gli interventi di merito urgenti e indifferibili. In attesa delle verifiche richieste chiedo di essere dettagliatamente informato sulle misure di prevenzione che verranno decise provvisoriamente al fine di una rimozione immediata dei pericoli in osservanza dei dispositivi previsti dal Dlgs 81/2008".

 

 

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