19, Aprile, 2024

Sei Toscana, il presidente è ancora Roberto Paolini. “Questa società ha tutti i requisiti per gestire bene il ciclo dei rifiuti”

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Il CdA ha confermato alla presidenza Paolini: era uno degli unici due consiglieri rinominati dopo le dimissioni in blocco. Il nuovo Consiglio di Amministrazione ha nominato anche i due vice presidenti: Riccardo Panichi, unica altra riconferma, e Alessandro Frosali

Il presidente uscente di Sei Toscana, Roberto Paolini, è stato confermato alla guida della società che si occupa del ciclo dei rifiuti nelle province di Siena, Grosseto e Arezzo, compreso il Valdarno aretino. Dopo l'inchiesta piombata sull'Ato Toscana Sud e sul bando di affidamento del servizio, anche Sei Toscana aveva subìto gli scossoni di quel terremoto, con l'intervento dell'Anticorruzione, e l'intero CdA aveva rassegnato le dimissioni in blocco. 

Si era aperta una pagina di aspro confronto politico, nell'assemblea dei sindaci di Ato, che aveva visto contrapposte le posizioni di chi (sindaci soprattutto del centrodestra) spingevano per il commissariamento; e chi (dall'altra parte) non accettava invece una presa di posizione netta in quel senso, preferendo una nuova nomina del Consiglio di Amministrazione. L'Assemblea dei sindaci non si era pronunciata mancando il numero legale, e due giorni fa i soci di Sei Toscana si erano riuniti e avevano nominato il nuovo CdA. 

Sette nuovi membri, due riconferme: e queste due riconferme sono, appunto, il presidente Paolini (che era stato nominato il 16 maggio scorso, la prima volta) e uno dei due vicepresidenti, Riccardo Panichi. L'altro vice è stato scelto Alessandro Frosali. "Voglio innanzitutto esprimere il mio ringraziamento ai Soci e a tutto il nuovo CdA per la conferma della fiducia che mi è stata accordata – commenta Paolini – e voglio ringraziare tutti i consiglieri uscenti per il passo indietro che hanno fatto pochi giorni fa e che ha consentito ai Soci di nominare un nuovo CdA. Rinunciando al loro mandato, un atto non dovuto vista la loro completa estraneità all’inchiesta in corso, hanno dimostrato attaccamento all’azienda e senso di responsabilità".

"Sono convinto – aggiunge – che Sei Toscana abbia tutti i requisiti per assolvere fino in fondo, con efficienza e professionalità, al delicato compito quotidiano della corretta gestione del ciclo integrato dei rifiuti per tutti i 106 comuni dell’Ato Toscana Sud. Quello che mi è apparso evidente fin dal mio arrivo, e che oggi è ancora più chiaro con le diverse posizioni emerse in seno all’assemblea di Ato, è la necessità per noi di avere un rapporto pienamente collaborativo con i 106 Comuni serviti. Insieme alla nostra capacità di ascolto servirà anche un clima più sereno e orientato alla qualità del servizio per consentire a tutti i soggetti di lavorare con profitto".

"Lo dico non tanto per il rispetto verso questa società, quanto per quello verso le oltre mille persone che ogni giorno lavorano sulle strade e negli uffici per garantire un servizio efficiente e di qualità. Tutto è migliorabile – ha concluso – specialmente quando si hanno davanti compiti complessi e in continua modificazione per le diverse esigenze che ogni singolo Comune legittimamente manifesta, ma dobbiamo fare uno sforzo per ricordare che questa esperienza è iniziata solo tre anni fa. L’azienda dovrà proseguire nella razionalizzazione e semplificazione della logistica e della modalità di gestione dei servizi, portando avanti un piano industriale che preveda innanzitutto la valorizzazione della raccolta differenziata e dell’avvio al riciclo dei materiali raccolti". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati