28, Marzo, 2024

Scuola, a dieci giorni dal rientro una sola classe in quarantena. Bilancio positivo per le superiori del Valdarno

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Una sola classe delle superiori in quarantena in Valdarno: per le scuole secondarie di secondo grado sembrerebbero non esserci particolari criticità a 10 giorni dal rientro scolastico. Pochi i casi di contagio con ulteriori misure di sicurezza intraprese da licei e istituti

Un bilancio positivo per questi primi dieci giorni di rientro in presenza al 50% per le scuole superiori del Valdarno: tra misure anti-Covid per garantire la sicurezza degli studenti, gestione di lezioni in presenza tra classi e laboratori, abbiamo parlato con i presidi di licei e istituti sulla ripartenza scolastica.

Un rientro più efficiente e pratico, sottolinea la dirigente scolastica Lucia Bacci dei licei Giovanni da San Giovanni: "I ragazzi sono contenti di essere rientrati a scuola e per quanto riguarda la sicurezza, oltre agli steward presenti alle fermate, qui ai Licei di San Giovanni siamo stati i primi a partire con un progetto importante: fino alla fine di gennaio si terrà 'Accoglienza Primo Ingresso', i professori della prima ora entrano a scuola 15 minuti prima cosicché i ragazzi appena scendono dall’autobus possano entrare direttamente in classe con il professore che li aspetta per la sorveglianza, poi alle 8.10 inizia la lezione. In poche parole anticipiamo di 15 minuti l’ingresso in classe, i ragazzi che dovrebbero entrare alle 8.05, entrano alle 7.50, così non rimane fuori nessuno e sono subito in classe. Questo progetto, la cui delibera è stata approvata all'unanimità dal collegio dei docenti, è finanziato totalmente dalla nostra scuola con gli insegnanti pagati dal fondo dell'istituzione scolastica"

"Riguardo ai casi di contagio ne abbiamo avuto uno proprio al rientro – spiega Bacci – ciò significa che il virus è stato portato da fuori, era appena iniziata la scuola, ci hanno segnalato il caso e quindi adesso la classe sta facendo lezione in remoto."

Bilancio positivo per questi primi dieci giorni in presenza, per l'istituto Varchi di Montevarchi, come spiega la dirigente scolastica professoressa Chiara Casucci: "Sta andando bene, per fortuna non abbiamo avuto particolari problemi. Abbiamo una insegnante già in quarantena già prima di rientrare, e qualche studente che è a casa perché contatto di casi in ambito extrascolastico. Nessuna classe del nostro istituto è finita in isolamento, insomma".

"Mi auguro – aggiunge la dirigente scolastica – che si possa continuare così, in presenza al 50%. Ho fatto un giro per le classi, ho percepito nei ragazzi un clima positivo, la scuola è tornata ad essere, seppur a giorni alterni, uno spazio sociale importante e non solo educativo: lo avvertono molto i più giovani, ma anche i più grandi. Diciamo che in presenza si viaggia con un ritmo migliore. A mio avviso, la presenza al 50% è in questo momento il bilanciamento migliore, per mantenere aperta la scuola senza rischiare che, rientrando in troppi, la situazione possa non essere più gestibile".

Al Vasari di Figline, il dirigente scolastico professor Alessandro Papini tira le somme di questi primi giorni e precisa: "Il nostro istituto in realtà è sempre stato aperto, per via delle attività laboratoriali che potevamo svolgere in presenza. Ovviamente adesso sono rientrati anche nelle classi di teoria: la difficoltà più grossa è quella di adattare quasi in tempo reale le varie scansioni orarie. Abbiamo orari bloccati per le palestre, i laboratori e così via: quindi noi abbiamo un modello che dobbiamo aggiustare via via".

"Le criticità – aggiunge il professor Papini – rimangono perché siamo ancora carenti di alcune risorse umane che ci erano state promesse dall'Ufficio scolastico. Ci sono stati diversi disguidi, e nel frattempo il personale del nostro Istituto sta facendo davvero i salti mortali, e a loro va il mio apprezzamento e ringraziamento per questi sforzi. Si tratta di una difficoltà condivisa comunque con altre scuole. Sentiamo invece molto vicini gli enti locali: fuori dall'istituto abbiamo Protezione civile, Polizia municipale, Carabinieri e quindi c'è una collaborazione e un'attenzione molto puntuale".

"Non abbiamo registrato casi di positività – conclude il Dirigente scolastico del Vasari – e questo è molto importante. Tra i ragazzi c'è un clima di soddisfazione per essere tornati a scuola, solo sporadicamente si notano comportamenti da correggere, in particolare fuori da scuola, e noi interveniamo perché siano sempre rispettate le distanze e l'obbligo delle mascherine, per la sicurezza di tutti". 

Infine l'ISIS Valdarno con il dirigente scolastico Lorenzo Pierazzi che ha adottato nuovi accorgimenti per le attività di laboratorio previste nell'Istituto e non solo: "Il rientro è andato molto bene, come avevo accennato non avevamo mai interrotto l’attività didattica, anche se con numeri inferiori mantenendo i laboratori aperti. In corso d’opera abbiamo adottato ulteriori accorgimenti: un piano di azione che prevede l’ingresso nel piazzale degli edifici scolastici in maniera tale da evitare gli assembramenti in viale Gramsci per quanto riguarda il tecnologico e in via Trieste e via Pier Sansoni per quanto riguarda l’istituto professionale e tecnico-economico, grazie soprattutto al contributo fondamentale dell'amministrazione comunale che ha stipulato una convenzione con noi per la sorveglianza delle studentesse e degli studenti."

"I ragazzi sono molto entusiasti di essere rientrati a scuola in presenza – continua Pierazzi – recuperare il contatto umano con i loro professori è stato un elemento accolto con grande favore da tutti, abbiamo un attività molto dinamica nei laboratori e proprio per questo, nei corsi dove ci sono meno laboratori abbiamo dato la possibilità di alternare il gruppo di classe al completo, a settimane dove ci saranno altre classi, l’indicazione principale però è sempre il 50% in presenza e il 50% a distanza."

"Non abbiamo avuto casi di contagio finora – conclude Pierazzi – chiaramente ricordiamoci che la diffusione del virus è sempre dietro l'angolo, gli eventuali effetti, inoltre, si vedono due settimane dopo quindi vedremo. La Toscana ha una situazione più fortunata di altre regioni e abbiamo apprezzato le disposizioni del Presidente Giani sul mantenere il 50% in presenza così da mantenere la guardia e adottare al meglio le strategie per la diffusione del contagio."

Ha collaborato Glenda Venturini

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