18, Aprile, 2024

Scienza, coscienza e ricerca al centro della settima Giornata Nazionale del Parkinson

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Come ogni anno, il 28 novembre, presso l’Auditorium dell’ospedale San Donato di Arezzo si è tenuto l’evento in occasione della Giornata Nazionale della Malattia di Parkinson. Presente anche la sezione valdarnese dell’Apar, e la corale “Il sole nel Valdarno”

Si è svolta il 28 novembre, all’Auditorium dell'Ospedale San Donato ad Arezzo, l’evento annuale in occasione della Giornata Nazionale della Malattia di Parkinson. Ad aprire la giornata l’esibizione della corale “Il sole nel Valdarno”, con alcune canzoni del proprio repertorio: Quel mazzolin di fiori, Lettera a Pinocchio, Mattinata Fiorentina, La canzone del sole e Inno alla Gioia.

Il coro è costituito dalle persone affette da Malattia di Parkinson appartenenti all’Associazione Parkinsoniani Aretini ,A.P.AR., sezione del Valdarno, ed è diretto dalla Logopedista Lara Laschi e dall’insegnante di musica Elisabetta Bonci. Successivamente la parole di introduzione alla Giornata sono passate a Flora Carlini, presidente A.P.AR. sezione di Arezzo, ed ad Andrea Guido Checcacci, responsabile A.P.AR. sezione Valdarno.

Gli aspetti socio-politici correlati all’ambito sanitario sono stati presentati dal Dottor Amedeo Bianchi, in sostituzione della Dottoressa Branka Vujovic, dall’Assessore del Comune di Arezzo alle politiche sociali, Lucia Tanti e dell’Assessore alle politiche sociali del comune di Montevarchi, Giovanni Rossi. Il focus dei loro interventi è stato orientato nel mettere l’accento sulla necessaria di una sempre maggiore personalizzazione dei percorsi di cura e su una presa in carico di tipo multi-professionale.

Il confronto è proseguito con interessanti interventi a carattere strettamente medico. Il Dottor Paolo Zolo ha posto l’accento sulla necessità di una diagnosi precoce, ha presentato nuovi farmaci che con molta probabilità saranno in commercio nel 2016 anche in Italia ed ha concluso rimarcando l’importanza dei P.D.T.A, ovvero dei Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali. Il Dottor Pietro Coleschi, invece, ha esposto le applicazioni terapeutiche della tossina botulinica nella Malattia di Parkinson.

Particolarmente toccante, poi, è stata la testimonianza di Angiolino Guerrini, vice responsabile dell’A.P.AR sezione Valdarno, che si trova ad affrontare e ad accettare con forza d’animo e coraggio gli adeguamenti necessari imposti all’aggravamento della sua condizione di salute. Il suo messaggio così reale e positivo ha riempito gli animi di tutti i presenti. Citando parte della sua testimonianza letta da suo figlio: “Il pensiero della malattia non può condizionare tutta la nostra esperienza, ma occorre pensare in maggior tempo alla nostra persona, a far valere i nostri diritti, a enunciare le nostre opinioni, a convivere nel sociale, per arrivare a pensieri positivi, anche se apparentemente paradossali, sia per noi stessi sia per le persone care che ci stanno accanto.”

La parte finale della Giornata, moderata dal Dottor Mauro Mancuso, Direttore del C.R.T. Valdarno, ha visto susseguirsi le varie figure professionali che svolgono attività di tipo riabilitativo all’interno dell’A.P.AR.: Cinzia Viti (fisioterpista), Laschi Lara (Logopedista), Loredana Corci (Logopedista). Ogni figura ha illustrato i propri progetti all’interno dell’Associazione, sezione Arezzo e sezione Valdarno. Sono state ricordate le Nuove Linee Guida Italiane per la riabilitazione logopedica del Malato di Parkinson e il grande passo in avanti fatto verso il malato e verso un miglioramento radicale della sua qualità di vita. Sono stati inoltre presentati interessanti spunti recenti di ricerca scientifica nell’ottica di una riabilitazione efficace ed innovativa.

Dopo i saluti finali e giunta l’ora del rinfresco e dell’arrivederci al prossimo anno.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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