25, Aprile, 2024

Sant’Andrea tra degrado e lucciole: Cresce San Giovanni interviene in consiglio

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L’interpellanza presentata nel question time. Poi anche due interrogazioni sui pannelli luminosi e i pagamenti dei fornitori, e altre quattro interpellanze sul riscaldamento in scuole e impianti sportivi, sul dissesto di strade e marciapiedi, sulle prenotazioni ai punti cup delle ex farmacie comunali e sul black out dell’illuminazione pubblica

Sarà l'area di Sant'Andrea, tra degrado e prostituzione, al centro degli interventi del gruppo Cresce San Giovanni nella seduta del consiglio dedicata al question time che si terrà giovedì 12 febbraio alle 18.00 nell'aula magna del Centro di Geotecnologie. Presentate poi altre quattro interpellanze e due interrogazioni.

"Il sindaco ha pubblicamente dichiarato che l’area Sant’Andrea, quale ingresso a nord del nostro Paese, non ci rende onore per il degrado e per certe frequentazioni notturne": si apre così l'interpellanza della consigliera Catia Naldini su un'area che doveva avere una vocazione industriale, che vede la presenza anche dello stadio Calvani e di tanti piccoli calciatori e che adesso è immersa nel degrado ed è divenuta luogo di ritrovo per le prostitute. Una zona insomma che tanti giudicano a rischio ed evitano soprattutto nelle ore serali.

La prostituzione per il nostro ordinamento non è reato quindi la consigliera di Cresce San Giovanni puntualizza un altro aspetto: "Secondo la Corte di Cassazione anche solo fare l'amore in macchina in un luogo appartato, quando i rapporti intimi avvengono in un luogo pubblico o comunque aperto al pubblico ( senza adottare cautele per essere visti), si configura il reato di atti osceni in luogo pubblico. Certe frequentazioni ambigue, potrebbero essere semplicemente disincentivate dal ripristino dell’illuminazione pubblica e da una perlustrazione periodica della zona nelle ore serali da parte della polizia municipale (magari a proseguimento del giro che viene effettuato lungo il corso)".

Per questo il gruppo chiede al sindaco e alla giunta:

"come intendono affrontare il degrado della zona S. Andrea, se è vostra intenzione controllare la zona e verificare che non si pratichino attività illecite o poco gratificanti, se è vostra intenzione disincentivare frequentazioni notturne e diurne che diano adito ad attività ambigue e poco edificanti".

Le altre interpellenze riguardano il riscaldamento nelle scuole e negli impianti sportivi, i disagi per i tempi di attesa e le prenotazioni ai punti cup delle ex farmacie comunali alla luce della vicenda Farcosan, il black out dell'illuminazione pubblica. Infine viene affrontato anche il problema del dissesto di strade e marciapiedi anche alla luce del progetto annunciato dall'amministrazione comunale per un costo totale di 350.000 euro e della necessità di intervenire anche in tante altre zone della città oltre a quelle preventivate.

Al centro, invece, delle due interrogazioni da una parte l'usura dei pannelli luminosi all'ingresso della città, dall'altra i pagamenti in conto capitale ai fornitori che una delibera di giunta del settembre dell'anno scorso ha sospeso in attesa di ulteriori incassi sempre in conto capitale. In entrambi i casi si chiedono chiarimenti.

 

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