25, Aprile, 2024

Rossi inaugura la nuova Tac per l’ospedale del Valdarno. Spazio di discussione anche per finanziamenti e carenza di specialisti

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Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha inaugurato questa mattina la nuova TC all’ospedale della Gruccia, presenti il direttore generale Asl Toscana Sud Est Antonio D’Urso e i sindaci. Durante la mattinata sono stati trattati argomenti quali carenza di specialisti, finanziamenti e ruoli dei presidi ospedalieri

Una mattinata satura di argomenti, incorniciata dal taglio del nastro per la nuova Tac dell'ospedale del Valdarno: si è tenuta questa mattina, difatti, al presidio ospedaliero della Gruccia l'inaugurazione da parte del presidente della Toscana, Enrico Rossi, della nuova apparecchiatura per la tomografia computerizzata. 

 

 

Per il presidente Rossi è "Un passo avanti per la qualità della diagnostica e un investimento importante": quest'ultimo caratterizzato da 33mila euro per l'intervento di riqualificazione della sala, sostituzione del pavimento. adeguamento dell'impianto elettrico e di quello di condizionamento, più 422mila euro di noleggio quinquennale per la TC che comprende sia la locazione che la manutenzione full risk per tutto il periodo.

 

 

 

Le particolarità della nuova apparecchiatura sono state spiegate dalla direttrice di radiologia, Claudia Nocentini: "La nuova Tac presenterà un'elevata qualità diagnostica, maggiore velocità di esecuzione degli esami, sistemi di protezione maggiore per le radiazioni ionizzanti di circa l'80% rispetto alle tecnologie tradizionali. La riduzione dei tempi permetterà di eseguire un total body in circa 10 secondi. Inoltre consentierà un'ottima qualità delle immagini anche in presenza di protesi e mezzi di sintesi metallici. Infine, il macchinario dispone di nuovi software, che, tra l'altro, consentono di valutare il danno ischemico dell'ictus acuto con valutazione della possibilità di recupero e questo sarà utile per il successivo percorso terapeutico." Qui nel dettaglio le funzionalità della nuova Tac

 

 

Nocentini ha poi approfittato della presenza delle istituzioni per lanciare un appello: "Mi preme dire che, sì, la macchina è buona e permetterà di lavorare velocemente, però il personale disponibile è un po' stretto: stiamo lavorando a doppi turni, senza ferie facendo solo liste, la cosa reggerà per poco. I radiologi al momento non ci sono e non solo per motivi aziendali. Questa cosa dovrebbe essere pensata a livello regionale e statale poiché senza specialisti non avremo più possibilità di lavorare con turni completi perché i medici andati in pensione non verranno sostituiti."

 

 

A ciò ha risposto il direttore generale Asl Sud Est Antonio D'Urso: "Non è tanto un problema di assunzioni di nuovo personale che non si vogliono fare, è una questione di radiologi che non ci sono. Abbiamo esaurito la graduatoria regionale di radiologi da assumere, come di cardiologi, ginecologi e tanti altri. È chiaro che il sistema è in difficoltà però bisogna rendersi conto della situazione: radiologi e altri specialisti si rivolgono a sedi vicine ai loro centri d’interesse oppure vogliono andare in ospedali o strutture sanitarie dove acquisire expertise e più competenze."

 

 

D'Urso ha poi parlato dell'importanza dei presidi ospedalieri e dei finanziamenti previsti per l'ospedale della Gruccia, tra cui un milione di euro per la riorganizzazione del pronto soccorso: "È previsto un importante intervento strutturale impiantistico sul pronto soccorso, che troverà compimento con i fondi ministeriali, alla domanda che mi viene fatta, è solo questo l’unico intervento per l’Ospedale del Valdarno? No. In conferenza dei sindaci abbiamo parlato della questione delle facciate, l'ampiamento saletta ed altri interventi che non richiedono milioni di euro e vanno a finire in quelli che sono il finanziamento Mes parallelamente a quello che succede per altri ospedali."

"L’entita del finanziamento va in base alla funzione dell’ospedale, non tutti gli ospedali sono uguali, ce ne sono alcuni più nuovi e più vecchi – continua D'Urso – l’amministrazione di tutti e 13 gli stabilimenti ospedalieri va fatta tenendo conto delle condizioni di partenza degli ospedali, considero pretestuosa l’osservazione che viene fatta per cui è un ospedale con più utenti o un ospedale di meno utenti, tutti gli ospedali concorrono alle esigenze che devono avere, non è che certi investimenti su un certo ospedale non servono, i finanziamenti devono essere adeguati alle esigenze dei pazienti e alle condizioni di partenza."

 

 

 

Il presidente Rossi ha concluso la sua visita parlando del ruolo del Serristori e della Gruccia e dei fondi derivanti dal Mes: "Non c’è ragione di ridurre funzioni e competenze di altri ospedali, bisogna tenerli insieme raccordati, la Gruccia si consolida come riferimento per l’emergenza. Per quanto riguarda le risorse del Mes bisogna assolutamente prenderle, sarebbe un delitto e un errore da parte nostra rifiutarle, sia come elemento d’investimento per lo sviluppo della sanità e in termini di solidarietà per i paesi colpiti dal Coronavirus, tutte buone notizie per rimarcare l’importanza della sanità."

 

 

 

 

 

 

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