18, Aprile, 2024

Questione spesa: la precisazione del Prefetto di Firenze. “Possibile andare nel punto più vicino a casa”

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Dopo le sollecitazioni dei sindaci per i casi di comuni confinanti, il Prefetto di Firenze ha emanato una circolare chiarendo i dettagli dell’ultima ordinanza che limita al massimo gli spostamenti

Ha fatto molto discutere in Valdarno il Decreto del Governo che da due giorni, per limitare al massimo gli spostamenti, vieta di uscire dal proprio territorio comunale. I dubbi sono nati soprattutto per le località di confine amministrativo, per le frazioni in cui i servizi si trovano tutti in un comune e non nell'altro, ma anche per quei comuni in cui i punti vendita non sono abbastanza forniti. 

E così i sindaci si sono rivolti al Prefetto chiedendo chiarimenti. Per quanto riguarda il Valdarno fiorentino, il Prefetto di Firenze questa mattina, tramite una circolare, ha chiarito la portata della norma del DPCM del 22 marzo che vieta gli spostamenti delle persone fisiche fuori dal territorio del comune in cui si trovano, con particolare riferimento all'approvvigionamento di generi alimentari.

"Tale nota – spiegano i sindaci del Valdarno fiorentino – risponde anche alle numerosissime richieste fatte dai cittadini del nostro Comune, per lo più dai residenti nelle frazioni. Pertanto: la spesa per i generi alimentari va fatta nel posto più vicino casa. Come regola generale questo deve avvenire nel proprio territorio comunale, ma se il punto vendita più vicino o accessibile alla propria abitazione si trova in un altro comune questo può essere raggiunto, in ragione della brevità delle distanze da percorrere".

"Gli spostamenti tra Comuni diversi sono consentiti solo per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute che rivestano carattere di quotidianità o comunque siano effettuati abitualmemnte in ragione della brevità delle distanze da percorrere (ad esempio spostamenti per esigenze lavorative in assenza di dimora nel luogo di lavoro, o appunto spostamenti per approvvigionamento di generi alimentari nel caso in cui il punto vendita più vicino sia ubicato nel territorio di altro comune). Gli spostamenti sono consentiti solo entro tali limiti, che dovranno essere autocertificati su apposito modulo", conclude la nota.

Articoli correlati