24, Aprile, 2024

Questione ‘inchini’, mozione di Sì Toscana a Sinistra: “Ferrovie ritiri subito la circolare anti-pendolari”

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La vicenda riguarda le precedenze in Direttissima che, secondo un documento interno, Ferrovie darebbe ai treni di Alta velocità, a scapito dei regionali dei pendolari. Il documento presentato dai consiglieri Tommaso Fattori e Paolo Sarti sarà discusso nel corso del prossimo Consiglio regionale

Arriverà anche in Consiglio regionale, la questione degli 'inchini' sulla Direttissima. Il gruppo consiliare di Sì – Toscana a Sinistra ha infatti presentato una mozione (la prossima seduta utile del Consiglio si terrà il 24 ottobre) in seguito alla pubblicazione del documento interno di Ferrovie, in cui si davano direttive per privilegiare, in caso di conflitti sulla linea, i treni dell'Alta velocità a svantaggio di quelli regionali dei pendolari, consentendo così ai primi di ridurre il ritardo entro i cinque minuti.  

"Rfi deve ritirare la circolare antipendolari": sono categorici i consiglieri Tommaso Fattori e Paolo Sarti. "Questa guerra a chi utilizza il treno tutti i giorni per spostarsi e raggiungere la scuola o il lavoro deve finire. Rfi vanifica in un sol colpo le intese del 2015 con la Regione Toscana, il cui fine è assicurare la priorità ai treni in orario in modo da mantenere il percorso programmato in tutti i casi di conflitto fra i servizi regionali o interregionali e l’alta velocità, in particolare nelle fasce orarie più utilizzate dai pendolari e nelle tratte a capacità limitata". 

"La nuova circolare – spiegano i due consiglieri regioanli di Sì Toscana a Sinistra – rende ufficiale la pratica odiosa degli 'inchini', che da tempo obbliga i treni pendolari a restar bloccati in stazione o ad esser deviati per far passare i treni ad alta velocità che vengono definiti 'a mercato'. Come dire: i treni che svolgono una funzione di servizio pubblico, per coloro che tutti i giorni vanno a lavoro o a scuola, lascino il posto ai treni che fanno fare lauti profitti a Trenitalia e Italo. Senza contare che, ricordiamo, i treni pendolari sono un'importante voce nei ricavi di Rfi, più dei treni a lunga percorrenza". 

Fattori e Sarti definiscono insufficienti "le surreali rassicurazioni di Rfi secondo cui niente sarebbe penalizzato, né capiamo su quali dati l'Assessore Ceccarelli si senta tranquillizzato". E sulla questione 'inchini' aggiungono: "Già ora il comitato dei pendolari Valdarno Direttissima ha rilevato un aumento di deviazioni e ritardi dei treni pendolari da inizio ottobre". La mozione chiede un impegno ufficiale per il rispetto dell'intesa Rfi- Regione del 2015, "bloccando subito la sperimentazione antipendolari e concordando con i comitati dei pendolari nuove possibili soluzioni per il superamento definitivo delle interferenze, iniziando dalla Direttissima Firenze-Roma, una delle più critiche". 

“La Regione – terminano Fattori e Sarti – smetta di sostenere il trasporto su gomma e opere inutili e pericolose come il sottoattraversamento Alta Velocità di Firenze. Se si raddoppiasse la stazione di Campo di Marte, invece di fare l’inutile stazione Foster, con il sistema di segnalamento Ertms avremmo un grandissimo beneficio per tutti i viaggiatori, a partire proprio da lavoratori e studenti che non possono continuare ad essere trattati come cittadini di serie B". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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