19, Aprile, 2024

Publiacqua, Usb e consiglieri di opposizione: “Servizio inadeguato. I Comuni tornino a controllare la società”

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In conferenza stampa congiunta la consigliera comunale di Firenze, Miriam Amato, insieme ai consiglieri comunali di Figline e Incisa, Piero Caramello e Simone Lombardi. Presente anche il sindacato Usb, che ha annunciato proteste da parte dei lavoratori di Publiacqua

"Basta con la subalternità dei Comuni al socio privato". È questo il messaggio principale lanciato, in una conferenza stampa congiunta a Firenze, dalla consigliera comunale di Firenze, Miriam Amato, insieme ai consiglieri comunali di Figline e Incisa, Piero Caramello e Simone Lombardi, e al sindacato Usb, rappresentato da Luciano D'Antonio e Stefano Cecchi.

"La gestione di Publiacqua – hanno detto – è fallimentare: investimenti insufficienti, rincari costanti per gli utenti e lacune per la sicurezza dei lavoratori. Sono gravi problemi gestionali della società mista: per questo chiediamo ai Comuni di tornare a fare la loro parte, serve un cambio di passo sulla gestione del servizio idrico integrato. I profitti e i lauti dividendi sbandierati dalla società e dai comuni, sono realizzati penalizzando gli utenti e i lavoratori". 

"In questi anni – hanno aggiunto gli intervenuti alla conferenza stampa – si è assistito a una escalation di errori gestionali e amministrativi della società mista, con gravi ripercussioni sul servizio e sugli stessi lavoratori. La società ha attuato una sprofessionalizzazione costante del personale, ed esternalizzazioni selvagge, pensando esclusivamente al profitto". 

Intanto, il sindacato Usb ha proclamato la mobilitazione e una lunga serie di proteste (a partire da uno sciopero di due ore, lunedì 21 novembre) anche per denunciare la preoccupazione per la qualità dell'acqua erogata dai potabilizzatori di Figline e Pontassieve: "Una preoccupazione che è anche la nostra – hanno detto i consiglieri – e per questo sosteniamo ogni forma di protesta intrapresa dai lavoratori".

Per i consiglieri comunali di Firenze e di Figline e Incisa, la ripubblicizzazione sarebbe l'unica strada: "È necessario intraprendere un percorso per reinternalizzare i dipendenti e i settori esternalizzati, così come avviare un percorso per la ripubblicizzazione di un servizio fondamentale. Così come garantire standard di sicurezza elevati per i lavoratori. Porteremo avanti ulteriori iniziative per far conoscere alla cittadinanza la situazione delle tariffe: un aspetto che deve essere indagato approfonditamente". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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