19, Aprile, 2024

Progetto Dada: consegnati 570 armadietti porta zaino ai ragazzi dell’Istituto Comprensivo

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La consegna è avvenuta stamani, nella sede di via Garibaldi e del Matassino. 390 armadietti sono stati acquistati direttamente dal Comune

570 armadietti sono stati consegnari, nella mattina dal Sindaco Giulia Mugnai, dall’assessore all’Istruzione Francesca Farini e dalla dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo di Figline, Barbara Bucciolini, ai ragazzi della scuola secondaria di primo grado “Da Vinci”.  L'iniziativa rientra nel progetto DADA, Didattica per gli Ambienti di Apprendimento. 180 sono stati acquistati direttamente dalla scuola, per un investimento di 12mila euro, 390, invece, dal Comune, che si è occupato anche degli ancoraggi, per un investimento di oltre 27mila euro.

In occasione della consegna delle chiavi, nelle sedi di via Garibaldi e del Matassino, i ragazzi hanno voluto celebrare il momento con un piccolo concerto strumentale live.

Il progetto Dada, partito a livello progettuale nell’anno scolastico 2017-18 e attuato in termini operativi presso la scuola secondaria di primo grado “Da Vinci” nel 2018-19, è una nuova metodologia di insegnamento, che modifica sia l’approccio educativo del docente che dello studente. Sono infatti gli alunni a raggiungere una certa aula, dedicata all’insegnamento di una specifica disciplina e, pertanto, personalizzabile dai docenti che la gestiscono. L’obiettivo è duplice: responsabilizzare gli studenti e fornire loro nuovi stimoli, partendo dalla riorganizzazione degli spazi e rendendo più fluida la classica impostazione delle lezioni frontali. 

Ad essere coinvolti dal progetto sono i 570 ragazzi delle due sedi della “Da Vinci” per le quali il Comune ha investito in totale 65mila euro (30mila nel 2018 e 35mila euro nel 2019, a cui si sommano i 5 mila di contributo della Regione Toscana).  A queste cifre, si somma poi l’investimento diretto dell’Istituto Comprensivo, che ha dedicato al progetto oltre 30mila euro di risorse proprie, anche grazie ad un finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, ottenuto grazie alla vittoria di un bando sulle scuole innovative.

Dopo il rifacimento delle aule e la riorganizzazione degli spazi dello scorso anno, quest’anno le novità principali riguardano gli arredi e le attrezzature scolastiche. Il prossimo step del progetto consiste nella sua estensione alle scuole primarie e dell’infanzia, dove sarà realizzata almeno un’aula laboratorio, concepita come biblioteca, come aula di robotica o dedicata ad altre materie, a seconda delle competenze del personale scolastico. 

“Questa mattina la consegna delle chiavi ai ragazzi dell’Istituto Comprensivo di Figline è stata vissuta come un momento di festa dai ragazzi, che ci hanno accolto con musica dal vivo – hanno detto la Sindaca Mugnai e l’assessore Farini -. Il progetto Dada è una rivoluzione in termini di didattica e di metodologie di apprendimento  e siamo felici, come Comune, di contribuire a finanziarlo sul nostro territorio. Si tratta infatti di  permettere alle nostre scuole di essere all’avanguardia e di dotarsi di tutti gli strumenti funzionali a facilitare e migliorare la quotidianità scolastica a studenti e docenti. A guadagnarci è la didattica, perché i ragazzi sono più stimolati, più responsabilizzati, visto che non solo cambiano aula da soli ma hanno anche un armadietto e una chiave personale da non perdere, e possono allenare di più la loro fantasia le loro abilità”.

“Da un primo monitoraggio sul progetto, disponibile sul sito dell’Istituto Comprensivo, è emersa grande soddisfazione da parte di genitori, alunni e docenti nei confronti del Dada – ha spiegato la dirigente scolastica, Barbara Bucciolini – insieme ad alcune richieste migliorative relative ad arredi e attrezzature, che siamo riusciti ad accogliere anche grazie al supporto del Comune. Intanto, come Istituto, monitoriamo l’uscita di bandi dedicati alle scuole innovative, in modo da intercettare nuovi finanziamenti, dal momento che il modello della ‘scuola in movimento’ porta ad avere effetti estremamente positivi sui ragazzi, sia in termini di attenzione e concentrazione sia in termini di responsabilizzazione”. 

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