20, Aprile, 2024

“Presenti alla manifestazione. No a Podere Rota dopo il 2021, no a Le Borra”

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Anche il sindaco di Cavriglia presente alla manifestazione indetta dal Comitato Le vittime di Podere Rota

L'Amministrazione Comunale di Cavriglia parteciperà al corteo organizzato dal Comitato 'Le vittime di Podere Rota'. "Il Valdarno nel corso degli ultimi 25 anni ha già abbondantemente offerto il proprio contributo in merito allo smaltimento dei rifiuti di parte della Toscana nel proprio territorio, risolvendo ritardi ed inadempienze altrui".

"Cavriglia, che nel corso dei decenni precedenti all'apertura di Podere Rota ha ospitato ben tre distinti siti al servizio del Valdarno aretino e fiorentino, in un periodo in cui non era previsto né un contributo economico per il disagio né per la gestione di attività post mortem, reputa che sia giunto il momento di dire “basta” e che il sistema integrato di smaltimento dei rifiuti nell'area metropolitana fiorentina e nella provincia di Arezzo, trovi soluzioni impiantistiche fuori dal nostro territorio, secondo un elementare principio di reciprocità nell'assolvimento degli impegni comuni".

"Ricordiamo anche che dal piano interprovinciale dei rifiuti Firenze-Prato-Pistoia non è stata stralciata ma solo sospesa la realizzazione della discarica de Le Borra, situata in un'area naturalistica strategica e fondamentale, nel comune di Figline, a ridosso degli abitati posti a nord del Comune di Cavriglia e di San Giovanni, zona tra l'altro interessata da un fondamentale progetto di recupero ambientale del territorio dell'ex miniera, in corso di avvio in questi anni". 

C'è dunque attenzione, da parte dell'amministrazione di Cavriglia, anche su questo aspetto: "La chiusura del sito di Podere Rota non può e non dovrà essere assolutamente un buon motivo per aprire successivamente Le Borra. Cavriglia dice convintamente “no” a Podere Rota dopo il 2021, ma anche “no” a Le Borra dopo quella stessa data. Il Valdarno tutto ha già dato abbastanza, che il 2021 sia l'anno per chiudere per sempre l'era delle discariche nel nostro territorio e per inaugurare nuove soluzioni alternative nel campo dello smaltimento di rifiuti".

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