20, Aprile, 2024

Poste, la Uil denuncia: “Poco personale e troppo lavoro, situazione grave negli uffici postali della provincia di Arezzo

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Criticità anche negli uffici postali del Valdarno aretino, fra le zone con più problemi secondo il sindacato. Il segretario di Uilposte Rogialli: “Sotto le festività la condizione è diventata ancora più difficile, con infortuni all’ordine del giorno. Se non ci saranno risposte da parte di Poste Italiane, pronti alla lotta

Uffici postali oberati di lavoro, poco personale e una situazione che si fa sempre più problematica: la denuncia arriva in questi giorni di festività dal Segretario della Uilposte di Arezzo, Claudio Rogialli, e riguarda sia gli uffici postali della città di Arezzo sia quelli della provincia, compreso il Valdarno aretino. 

"Ancora una volta – commenta Rogialli – soltanto grazie al sacrificio dei lavoratori e al loro attaccamento all’azienda saranno smaltite le migliaia di pacchi arrivate negli uffici. Nel solo mese di dicembre, si parla di 2mila pacchi al giorno solo su Arezzo. La situazione è identica, se non peggiore, nelle altre vallate della Provincia: Valdarno, Valtiberina, Casentino. Ai pacchi si è aggiunto l’aumento esponenziale in migliaia di raccomandate e di fatture, che oltre a dover essere tracciate, devono essere consegnate perché vanno in scadenza".

"L’accordo che prevedeva due percorsi ben distinti tra pacchi e raccomandate più posta ordinaria è definitivamente saltato – spiega il segretario sindacale – e pur di consegnare si fa portare tutto indistintamente, chiedendo ai lavoratori ore ed ore di straordinario. Di fatto non esiste più un orario di lavoro e lo straordinario è diventato strutturale. A scapito della sicurezza e della tutela della salute: furgoni strapieni, enormi cartoni rigidi, sacchi intrasportabili, uffici ingombri di carrelli stracolmi di pacchi e di cassette di posta".

"Una situazione che causa quotidianamente infortuni, anche gravi – denuncia Uilposte – e in tutto questo, invece di assumere personale, Poste Italiane licenzia. Il Sindacato a più riprese ha denunciato e richiesto il rispetto degli accordi e la tutela dei lavoratori. Specchio di questa situazione sono gli Uffici Postali con gli sportellisti ridotti all’osso, che devono coprire le carenze e anche qui la soluzione, invece di assumere è lo straordinario! In sostanza i lavoratori da un orario stabilito contrattualmente su 6 o 7 ore si vedono obbligati a lavorarne 8, anche 9 al giorno, pressoché tutti i giorni. Non va dimenticato lo stress fisico e, soprattutto, psicologico che negli Uffici Postali subiscono gli specialisti commerciali che devono vendere, pressati pur di raggiungere gli obiettivi".

La Uilposte di Arezzo conclude annunciando azioni: "O si rispettano gli accordi e si trova una soluzione condivisa per risolvere  e dare risposte ai lavoratori, o dalle denunce siamo pronti a impegnare i lavoratori in altre forme di lotta". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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