29, Marzo, 2024

Podere Rota, il presidente della Regione Enrico Rossi risponde al sindaco Viligiardi

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Dopo la lettera aperta sul futuro della discarica da parte del sindaco di San Giovanni, oggi la risposta del presidente della Regione Toscana

Il sindaco di San Giovanni Maurizio Viligiardi, sulla scia della nuova ondata di cattivi odori ha scritto al presidente della Regione Toscana chiedendo la certezza della chiusura della discarica di Podere Rota nel 2020. Enrico Rossi risponde.

"Voglio anzitutto premettere che da anni – esordisce Rossi – la Regione si sta impegnando in un'opera di razionalizzazione nella gestione dei rifiuti. Lo facciamo attraverso una duplice via. Da un lato siamo impegnati a promuovere azioni che permettano una minore produzione di rifiuti urbani e agevolino il loro recupero e dall'altro insistendo fortemente su una riduzione della presenza nel territorio di impianti ‘complessi' come discariche e inceneritori, anche attraverso il supporto finanziario ai Comuni per gli interventi di risanamento dei siti".

Piano regionale approvato nel 2014: "Il Piano interviene in modo esplicito sulla razionalizzazione impiantistica prevedendo al 2020 la presenza di 5 discariche per rifiuti urbani, rispetto alle 12 che erano in esercizio e precedentemente pianificate. Ricordo in particolare che, grazie a un atto di indirizzo regionale, è stato stipulato un importante accordo tra Ato Toscana Centro e Ato Toscana Sudche ha impedito la realizzazione della discarica di Le Borra, che avrebbe determinato ulteriori pressioni sul Valdarno".

Il presidente della Regione conferma quindi di essere a conoscenza delle criticità denunciate dal sindaco Viligiardi "così come lo sono per tutti i soggetti che hanno competenza in materia e che se ne sono occupati nel corso degli anni individuando, di volta in volta e con estrema trasparenza, gli strumenti per migliorare sempre più la gestione del polo impiantistico e dei rispettivi impatti nel territorio. Con grande impegno dei soggetti addetti al controllo e anche dei gestori degli impianti sono state individuate e attuate azioni volte a calmierare gli effetti sgradevoli legati agli odori che talvolta il trattamento dei rifiuti determina. Sappiamo d'altra parte che tali effetti sono in parte legati a particolari condizioni climatiche".

Le conclusioni: "Mi preme comunque rassicurarti sul fatto – conclude Rossi – che continueremo a tenere alta l'attenzione sull'argomento anche perché, come tu stesso ricordi, la fase della pianificazione è ancora aperta. Le variabili da considerare sono molte e impegnerò gli uffici competenti per promuovere un confronto trasparente tra istituzioni, gestori degli impianti e territorio per individuare non solo le migliori soluzioni di pianificazione a medio-termine, ma anche quelle più immediate".

 

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