19, Aprile, 2024

Piazza gremita per la manifestazione di Montevarchi: “Diamo vita ad un fronte valdarnese antifascista”

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Oltre quattrocento persone in piazza Vittorio Veneto, nonostante la pioggia, hanno preso parte alla manifestazione antifascista. Presenti i sindaci di Cavriglia, Terranuova, San Giovanni e Castelfranco Piandiscò con la fascia tricolore. Letti i nomi delle vittime degli eccidi. Il centro storico blindato dalle forze dell’ordine, mentre in via Del Lungo si inaugurava la sede di Forza Nuova alla presenza di Fiore

Una piazza gremita per dire no al fascismo, per ribadire i valori dell'antifascismo impressi nella Costituzione. Oltre quattrocento persone, nonostante la pioggia, hanno risposto all'appello e sono arrivate in piazza Vittorio Veneto, per la manifestazione organizzata in seguito all'assemblea spontanea di venerdì sera, iniziativa di un gruppo di giovani raccolta e appoggiata dall'Anpi e dalla Cgil in risposta all'inaugurazione della sede di Forza Nuova e Fiamma tricolore in centro storico, in programma nelle stesse ore alla presenza del segretario Fiore.

 

Tra i presenti tanti cittadini comuni, ma anche i sindaci di alcuni comuni del Valdarno con la fascia tricolore: Leonardo Degl'Innocenti o Sanni, Maurizio Viligiardi, Sergio Chienni e Enzo Cacioli.

 

"Un sindaco indossa la fascia tricolore per rappresentare tutti i cittadini del comune, così come i valori della Costituzione – ha detto Innocenti o Sanni – io vengo da Cavriglia, un comune che ha pagato un prezzo altissimo in termini di vite umane, dal 4 all'11 luglio del 1944: 122 uomini innocenti trucidate dai nazifascisti, cioè da persone a cui si ispirano questi qua", ha detto, inziando poi a leggere il lungo elenco dei nomi delle vittime degli eccidi. 

 

 

La lettura dei nomi delle vittime degli eccidi nazifascisti scandisce i minuti in piazza Vittorio Veneto, dove la manifestazione viene aperta dagli interventi di chi ha lavorato per organizzare l'iniziativa. "Questa terra è antifascista da sempre – ha detto Romeo Romei per Anpi Valdarno – ha pagato un prezzo altissimo, ed è importante ricordarlo sempre. Non possiamo accettare che il fascismo rispunti fuori proprio in questa terra". "Questa manifestazione, con una piazza gremita come non si vedeva da anni – ha aggiunto Lorenzo, uno dei ragazzi promotori dell'assemblea spontanea di venerdì sera – non deve essere un punto di arrivo, ma di partenza. È necessario organizzare presidi permanenti antifascisti, mentre nelle prossime settimane ci adopereremo per allestire un corteo antifascista". A prendere la parola anche il segretario provinciale della Cgil, Alessandro Mugnai: "La melma fascista si combatte dando risponde alle persone più deboli, agli sfruttati. Io vorrei leggere in ogni comune del Valdarno la scritta 'comune defascistizzato', vorrei che ogni sindaco si desse da fare. La sindaca di Montevarchi si è dimostrata anche stavolta inadeguata. Io faccio leva su tutte le altre forze, affinché incidano con fattività per combattere il fascismo con coraggio e unità. L'obiettivo è di organizzare un Comitato, un fronte valdarnese antifascista". 

 

 

A poche decine di metri di distanza, all'inizio di via Isidoro del Lungo, in contemporanea si svolgeva l'inaugurazione della sede di Forza Nuova, dove intorno alle 17.30 è arrivato il segretario nazionale Roberto Fiore, accolto da una ventina di persone e da un capannello di giornalisti. 

 

Strade del centro storico 'blindate' dalla presenza delle forze dell'ordine. Nessun contatto fra i partecipanti dei due appuntamenti.  In piazza Varchi, in un angolo del loggiato, un gruppo di cittadini all'arrivo di Fiore ha intonato "Bella ciao", mantenuti a debita distanza dal cordone di sicurezza. 

 

 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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