19, Aprile, 2024

Piano di recupero di Cacciano: primi fondi regionali per l’iniziale fase di pianificazione. In attesa delle decisioni del Governo

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In attesa di sapere il 10 agosto se l’oratorio del castello di Cacciano sarà tra i luoghi culturali da recuperare dal Governo per l’iniziativa “bellezza@govenro,it”, al comune di Pergine nelle scorse settimane è stato assegnato un contributo regionale di 12mila euro per iniziare la prima fase di pianificazione per redigere un piano di recupero

Prima fase di pianificazione per redigere un piano di recupero per l’abitato di Cacciano, nel comune di Pergine grazie alla concessione di fondi regionali, dopo la richiesta di finanziamento da parte dell’amministrazione comunale per la redazione e l’attuazione del piano di recupero del patrimonio edilizio urbanistico del paese.

Al comune di Pergine è stato assegnato un contributo di 12mila euro e tra aprile e maggio è stato liquidato il primo acconto pari alla metà della cifra, che ha permesso l’inizio della prima fase di pianificazione. Intanto, poco più di un mese fa, il sindaco Simona Neri aveva segnalato l’oratorio della Santissima Trinità del Castello di Cacciano, insieme ad altri tre luoghi di rilievo culturale del territorio, al Governo per l’iniziativa “bellezza@governo.it”, che prevede 150 milioni di euro a disposizione per  luoghi culturali da recuperare, ristrutturare o reinventare per il bene della collettività o un progetto culturale da finanziare. Il prossimo 10 agosto saranno comunicati i progetti scelti dalla commissione.

Come riportato da varie fonti, tra cui i cenni storici del Cai Valdarno, il nome Cacciano deriva dal latino “Praedium Cacii” cioè il territorio della famiglia dei Cacii e nel periodo post-romano il Castello fece parte della primissima fase di incastellamento dei siti abitati. Il Castello fu in origine un’edificazione o una ricostruzione longobarda. Aveva due chiese: una di San Lorenzo all’interno delle mura, mentre l’altra, all’esterno, di San Giorgio. Dall’anno 1200, Cacciano rimase prima sotto la dominazione di Arezzo, poi sotto Firenze, ma la zona risentà anche della Guerra tra i fiorentini e Siena per tutto il Quattrocento.

Dopo alcuni secoli, nel Settecento, Cacciano faceva parte della nuova comunità di Bucine e Valdambra, mentre il secolo successive passò alla comunità di Pergine. Del vecchio castello è superstite una porta posta fra una abitazione e la chiesa di San Lorenzo, ancora consacrata. Infine nel Novecento alcuni lavori di restauro ne hanno alterato I caratteri originari, compresa la costruzione di un campanile che poi venne distrutto da un fulmine.

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