28, Marzo, 2024

La Palestra del Vasari è già da ristrutturare. La Città Metropolitana batte cassa in Regione: chiesti 275mila euro

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La Città Metropolitana approva il progetto esecutivo per la ristrutturazione della palestra del Vasari. “Le facciate presentano seri problemi di distacco del materiale lapideo di rivestimento, già evidenziati in sede di collaudo”. Nel progetto anche il rifacimento di parte della copertura. Chiesto alla Regione un finanziamento di 275mila euro. Ed il conto economico di una struttura “nata male” cresce ancora.

 La Città Metropolitana batte cassa in Regione per la palestra del Vasari. E’ questo il primo atto importante per il Valdarno Fiorentino da parte dell’ente che ha sostituito la Provincia di Firenze.
 
Il palazzetto, di recente costruzione ed i cui costi di realizzazione sono gonfiati in corso d’opera essendo praticamente raddoppiati, fa i conti con vistosi problemi strutturali. 

Nei giorni scorsi il dirigente responsabile della Città Metropolitana ha approvato in linea tecnica il progetto definitivo/esecutivo per il rifacimento delle facciate e di parte della copertura.
 
“Le facciate della palestra dell’Istituto “Vasari” – si legge nell’atto dirigenziale – presentano seri problemi di distacco del materiale lapideo di rivestimento, già evidenziati in sede di collaudo”.
 
La Regione Toscana ha recentemente approvato il bando per la formazione del Piano Regionale Triennale e del Piano Annuale di Edilizia Scolastica che prevede la possibilità da parte degli Enti Locali di fare domanda di finanziamento per i progetti di edilizia scolastica. Lo stesso bando al quale partecipa Reggello per la scuola di Leccio.
 
La neonata Città Metropolitana ha la possibilità di richiedere finanziamento per un massimo di otto interventi. E la richiesta è stata presentata anche per la palestra del Vasari.  Costo previsto per l’opera: 275.000 euro di cui 216.322,91 euro per i lavori e 58.677,09 euro per somme a disposizione dell’Amministrazione. La spesa prevista per la copertura dovrebbe infatti aggirarsi sui centomila euro, 175mila euro invece dovrebbero essere destinati per la demolizione e ricostruzione del rivestimento lapideo. Adesso non rimane che attendere il via libera della Regione.

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