Dallo scorso gennaio i carabinieri di Levane e della Compagnia di San Giovanni stanno operando perquisizioni e arresti di giovani coinvolti in spaccio di stupefacenti. Nell’ambito di questa operazione, il 23 maggio è stato arrestato un altro giovane
L'ultimo a finire in manette è stato un giovane di 23 anni, arrestato quattro giorni fa dai carabinieri di Levane, dopo una denuncia del 24 marzo: nei suoi confronti il Gip del Tribunale di Arezzo, in base ai risultati investigativi prodotti dagli uomini dell’Arma, aveva emesso un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, per detenzione e spaccio di stupefacenti.
Proprio sullo spaccio si concentra un'attività che i carabinieri della Compagnia di San Giovanni porta avanti praticamente dallo scorso gennaio, e che ha portato a perquisizioni, denunce e arresti fra giovani. A marzo era finito in manette un ventenne, e altre cinque persone erano state denunciate: fra loro anche un minorenne.
Tutto era partito il 15 gennaio scorso, quando nell’ambito di alcune indagini finalizzate proprio a contrastare lo spaccio di stupefacenti, i carabinieri di Levane avevano perquisito l’abitazione del 20enne valdarnese: e qui avevano trovato e sequestrato 31 grammi di droga, tra marijuana e hashish. Il 24 febbraio i militari dell’Arma, nello sviluppo delle indagini, perquisirono anche l’abitazione di un minorenne, anche lui valdarnese, e sequestrarono 56 grammi di hashish, due francobolli allucinogeni, mezzo grammo di marijuana e un bilancino di precisione.
In quell'occasione furono denunciati in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio un 23enne, un 27enne, un 19enne, un 24enne e il giovane minorenne. Secondo le indagini, il gruppo sarebbe stato responsabile, nel periodo dal settembre 2014 al gennaio 2015, di reati di detenzione e spaccio di stupefacenti nel Valdarno.
