19, Aprile, 2024

Nuovo portale turistico del comune di Montevarchi, le perplessità di ‘Avanti Montevarchi’

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“Dodici mila euro per un sito sotto le aspettative”, attacca il gruppo di opposizione. “Superficiale riassunto di informazioni già ampiamente presenti in rete”

È on line da pochi giorni il nuovo portale del comune di Montevarchi dedicato al turismo: ma per il gruppo di opposizione 'Avanti Montevarchi' sono molte le perplessità in merito. "Vista la cifra di 12mila euro prevista quale compenso per costruire il portale turistico della citttà, ci saremmo attesi di vedere online uno strumento divulgativo di grande efficacia e modernità. Le nostre attese sono andate ampiamente deluse. Davvero niente di che, a parte qualche riassunto che, lo si evince chiaramente, è stato fatto su informazioni presenti su Wikipedia (dove, peraltro, la storia della città è dettagliata in maniera approfondita e non superficiale come nel caro portale), dal giornale telematico La Gente, dal sito Visittuscany, e così via". 

"Valeva la pena – chiede Avanti Montevarchi – spendere 12mila euro dei contribuenti per fare un sunto, talvolta sgrammaticato e con toponimi errati (come Poggio Cuccole), di notizie ampiamente presenti e note in rete nonché già dettagliate nel sito internet, come gli itinerari e l’ospitalità? Un velo pietoso sulla lettura delle informazioni sulla “storicità” del Gioco del Pozzo, spacciato come una tradizione che affonda nella notte dei tempi della storia montevarchina. Se solo si avesse avuto il buon senso di sfogliare il libro pubblicato in occasione della 25^ edizione del gioco (già la numerazione avrebbe dovuto illuminare) si sarebbe compreso che trattasi di ben altro e che, casomai, ha radici in Recanati in versione similare ma non specifica". 

"Una breve annotazione la merita il fatto che nel sito si pubblicizzano brand specifici, almeno si avesse avuto l’accortezza di chiedere sponsorizzazioni in tal senso… Visto che a Montevarchi abbiamo amministratori che hanno dimestichezza con Siena gli era sufficiente visitare il sito istituzionale di quel comune, laddove si illustrano i prodotti tipici di quel comprensorio: avrebbero compreso che si menzionano ricciarelli, panforte, ecc. ma non si accomunano con i brand di chi li produce. Quando si usano i soldi pubblici certi fondamentali sì debbono conoscere, ma non pare il caso di chi
amministra il nostro Comune. E infine – chiude la nota di Avanti Montevarchi – mettere un sito tra i miliardi che popolano la rete senza una strategia di indicizzazione o link a portali maggiormente cliccati non serve a nulla". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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