29, Marzo, 2024

Novant’anni della Croce Rossa Italiana di Incisa, è la festa di tutta la comunità

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Una giornata intera dedicata alla Cri di Incisa: al mattino al Castello del Pegna, un convegno che ha ripercorso la storia dell’associazione; nel pomeriggio la festa davanti alla sede, con stand, dimostrazioni, musica e il coinvolgimento di tutta la comunità

"I novanta anni di storia della Croce Rossa di Incisa sono novanta anni di storia della comunità incisana, perché noi in ogni occasione ci siamo sempre stati". Così Giovanni Paolo Foderaro, il Presidente della Cri incisana, racconta questi 90 anni di vita, nella giornata di festa dedicata proprio a questo importante anniversario. 

 

 

Era il 1928 quando venne costituita a Incisa una delegazione del Comitato provinciale di Firenze della Croce Rossa Italiana: da allora la storia racconta di un gruppo cresciuto, che si è spostato da piazza Mazzanti, dove la prima sede fu bombardata durante la Seconda Guerra Mondiale, ma che non ha mai abbandonato la comunità incisana; sempre presente, punto di riferimento per le piccole e grandi emergenze, come l'alluvione del '66. 

 

Una storia che è stata ripercorsa in mattinata, alla presenza delle istituzioni locali e delle forze dell'ordine, durante il convegno  “La storia della Croce Rossa attraverso gli occhi delle sue donne”, che si è svolto al Castello del Pegna: un luogo scelto non a caso, per omaggiare la famiglia Pegna che ebbe in Raffaello Garbati Pegna e in suo figlio Ferrero due grandi presidenti. Foto e documenti d'epoca sono stati raccolti ed esposti durante la giornata di festa. 

 

Poi la festa si è spostata nel pomeriggio in piazza Auzzi a Incisa, davanti alla sede: dimostrazioni di Primo Soccorso adulti e pediatrico, l'installazione della tenda a cura del Gruppo Giovani, momenti di musica a cura delle scuole di musica Schumann e Arci di Figline e Incisa e la dimostrazione dei cinofili dei Vigili del fuoco. E poi esercitazioni di tecniche di rianimazione e dei vigili del fuoco, con il coinvolgimento della cittadinanza. 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati