23, Aprile, 2024

Nel giorno della patrona Santa Berta, collocata in comune la riproduzione della “Madonna in trono con i santi”

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Alla cerimonia hanno preso parte il sindaco Leonardo Degl’Innocenti o Sanni, il Vescovo di Fiesole Monsignore Mario Meini e il parroco di Cavriglia don Maurizio Del Bue

Nel giorno della sua Patrona Santa Berta, il comune di Cavriglia ha appeso ufficialmente all'interno del palazzo una riproduzione fotografica della "Madonna in trono con santi", opera restaurata pochi anni fa e adesso custodita nella chiesa di Santa Berta. Alla cerimonia erano presenti il sindaco Leonardo Degl'Innocenti o Sanni, il Vescovo di Fiesole Monsignore Mario Meini, il parroco di Cavriglia don Maurizio Del Bue e i membri del Comitato per il restauro della chiesa di Santa Berta che fin dal 2008 hanno lottato per la ristrutturazione della chiesa e delle opere contenute.

La "Madonna in trono con santi", dipinto ad olio su otto tavole lignee di pioppo, risalente al '500 e ancora di autore sconosciuto, è stato oggetto di laborioso e sapiente lavoro di restauro pochi anni fa grazie alla donazione del dottore Stelvio Innocenti e alla volontà del Comitato per il restauro della chiesa di Santa Berta.

Nel 2009 il “Comitato per il restauro della chiesa di Santa Berta”, a Cavriglia, riuscì a raccogliere i fondi necessari per riportare al loro antico splendore quattro opere, situate all'interno della chiesa di Santa Maria a Monastero: tra queste anche "la Madonna in trono con santi". I 4.500 euro occorrenti per restaurare il dipinto furono donati dal dottore Stelvio Innocenti, nativo del piccolo borgo di Monastero e che adottò l'opera.

Il dipinto era collocato nella chiesetta di Santa Maria a Monastero, dedicata alla Beata Berta che, qui fondò, nel 1143 il primo monastero femminile vallombrosano. Monastero e chiesa, affrescata in ogni suo centimetro furono chiusi per motivi di sicurezza. La monaca benedettina morì nel 1197 e fu proclamata santa prima dal popolo e poi dalla chiesa. Il Comune di Montaio, che allora governava questi luoghi, la scelse come Patrona. Lo fece anche il consiglio comunale della neonata Cavriglia nel 1814.

 

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