19, Aprile, 2024

Meningite, il programma delle vaccinazioni in Asl8: si comincia il 6 maggio dal Valdarno

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Medici di famiglia e pediatri saranno coinvolti nel piano di vaccinazione. Si inizia il 6 maggio nella zona valdarnese, l’11 maggio sarà la volta di quella aretina. Il vaccino somministrato sarà il tetravalente, per quattro ceppi di meningococco

Partirtà il 6 maggio dalla zona del Valdarno il piano di vaccinazioni contro la meningite organizzato dalla Asl8 di Arezzo. Si tratta di un piano straordinario per la somministrazione del vaccino antimeningococcico tetravalente, che copre i ceppi A-C-W-Y, e che è stato stabilito dall'unità di crisi appositamente costituita per seguire l’andamento di questa iniziativa, correggendo e modificando eventualmente il programma, anche in relazione alla risposta e alla richiesta che arriverà dal territorio.

La Asl8 ricorda a tutti i cittadini che non siamo di fronte ad una epidemia, ma ad un 'cluster epidemico', cioè un focolaio di casi che si manifesta in un arco temporale ristretto e in un determinato spazio geografico, con un numero di infezioni più elevato rispetto a quanto atteso. Per quanto riguarda la provincia di Arezzo l'unico caso è stato quello in Valdarno, che purtroppo ha portato al decesso di Anna Limongello.
 
Il metodo migliore per bloccare la diffusione del batterio è la profilassi da somministrare nei 10 giorni successivi all’insorgenza dell’infezione, a coloro che hanno avuto contatti ravvicinati e diretti con le persone colpite. E  poi la vaccinazione, che adesso scatta con ampia disponibilità di vaccini gratuiti dagli 11 ai 45 anni di età, con maggiore importanza per la fascia di età inferiore ai 20 anni. Importante parire subito poiché il vaccino, per sviluppare una adeguata copertura, ha bisogno di due-tre mesi di tempo. E il batterio si diffonde maggiormente nei mesi del tardo autunno e in inverno. 
 
Va detto che la vaccinazione non sarà obbligatoria, ma possibile e gratuita su base volontaria. La Regione invita i ragazzi in età compresa fra gli 11 e i 20 anni a vaccinarsi: è la fascia di età che maggiormente frequenta ambienti chiusi, dalle scuole alle discoteche ai cinema, ai luoghi di ritrovo affollati dove maggiore è la possibilità di trasmissione e contagio. La possibilità di vaccinarsi gratuitamente è offerta anche ai cittadini in età fra i 21 e i 45 anni.

Per poter procedere in modo diffuso e rapido, sono stati coinvolti direttamente i medici di famiglia e i pediatri di libera scelta. Un po’ come accade da anni per le vaccinazioni antinfluenzali. Quindi è al proprio medico che ci si deve rivolgere. Le previsioni, per la provincia di Arezzo, sono di circa 60-65.000 adesioni. Si procederà secondo le maggiori priorità.

Si inizia in Valdarno dal 6 maggio. Poi nella zona aretina l’11 maggio. Nei giorni successivi con le altre tre zone. Dalla Asl8 precisano comunque che non c’è nessuna urgenza o fretta, perché chiunque è interessato potrà vaccinarsi. Medici e pediatri sono in grado di fornire tutte le informazioni e le indicazioni del caso.

La Asl ha deciso di attivare dei numeri dedicati alle informazioni agli utenti sugli aspetti clinici. Saranno in funzione dalle 09 alle 12 dei giorni feriali: per il Valdarno i numeri sono 055.966415 e  055.966350. Aggiornamenti in tempo reale saranno garantiti tramite il sito aziendale.
 
Se i medici di famiglia e i pediatri sono stati individuati come scelta principale per la vaccinazione, l’offerta sarà integrata anche con l’accesso negli ambulatori di Igiene Pubblica. In questo caso sarà necessario ricorrere alla prenotazione tramite Cuptel: il numero è 800.575.800; l’orario dalle 7,45 alle 17,30. Le vaccinazioni presso le strutture della Asl prenderanno il via sempre il 6 maggio in Valdarno e l’11 maggio ad Arezzo, e nei giorni successivi nelle altre zone. Inutile chiamare adesso il Cuptel, perché solo dai prossimi giorni il servizio Cuptel avrà a disposizione le agende per le prenotazioni.
 
 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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