25, Aprile, 2024

Matrimonio finisce in Questura. La polizia del Commissariato di Montevarchi arresta lo sposo

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Il rito che avrebbe dovuto coprire la latitanza di un uomo e fargli acquisire la cittadinanza italiana è stato interrotto dalla sezione anticrimine del Commissariato di polizia di Montevarchi e dalla Squadra Mobile di Firenze

Il matrimonio organizzato nei minimi dettagli nel Comune di Impruneta è finito in Questura. Lo sposo, un 34enne tunisino, colpito da ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Firenze per traffico di stupefacenti, aveva pensato di coprire la propria latitanza e di acquisire la cittadinanza italiana sposando una giovane valdarnese di 22 anni. Gli uomini della sezione anticrimine del Commissariato di polizia di Montevarchi e della Squadra Mobile di Firenze hanno messo fine al suo progetto, lo hanno arrestato e portato nel carcere di Sollicciano. Testimoni e invitati sono stati portati in Questura. 

A far scattare le indagini degli agenti del Commissariato di polizia di Montevarchi è stata la decisione di spostare il matrimonio dal comune di appartenenza della donna, dove erano già stata affisse le pubblicazioni, a quello di Impruneta. La sezione anticrimine ha così acquisito documenti, immagini e risultanze della banca dati e li ha confrontati con le notizie accertate dalla Squadra Catturandi della Squadra Mobile di Firenze. Attraverso le impronte digitali dell'uomo, conosciuto con uno pseudonimo, è stato possibile tracciare l'identità dell'uomo e scoprire che era colpito da un ordine di carcerazione.

A mezzogiorno di ieri nel Comune di Impruneta gli uomini del Commissariato di polizia di Montevarchi e della squadra mobile di Firenze sono intervenuti, hanno arrestato il tunisino e portato amici e testimoni in Questura.

La polizia ha accertato, così, che il 34enne aveva deciso il matrimonio combinato con la giovane, compagna di un altro tunisino, con il quale tra l'altro aveva avuto una bambina, che si era prestato a fare il testimone di nozze.

Tra gli invitati la polizia ha anche scoperto la presenza di un tunisino privo del permesso di soggiorno.

 

 

 

 

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