25, Aprile, 2024

Lottizzo La Badiola: il sindaco precisa dopo l’intervento della Lista civica

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Dopo l’intervento di Terranuova in Comune incentrato sui disagi delle 75 famiglie residenti nell’area che adesso sono senza illuminazione esterna, il sindaco Sergio Chienni chiarisce

Terranuova in Comune interviene di nuovo sui disagi vissuti dalle 75 famiglie residenti nel lottizzo La Badiola, adesso senza illuminazione esterna, e il sindaco Sergio Chienni risponde per chiarire.

“Ritengo che sbagli l’opposizione a strumentalizzare il disagio delle persone e ad approcciarsi in maniera semplicistica a problemi complessi, perché i cittadini vanno sostenuti nella correttezza dei contenuti trasmettendogli i reali margini di azione che ha l’amministrazione”.

“La prima considerazione – dice il primo cittadino – è che abbiamo inserito nel nostro programma elettorale la presa in carico dei lottizzi e siamo già a buon punto. Infatti, nonostante le complessità da affrontare, abbiamo già interamente preso in carico il lottizzo Paperina nel capoluogo e il lottizzo Melograno alle Ville. Si tratta di provvedimenti che riguardano più di mille cittadini, alcuni dei quali attendevano una soluzione in tal senso addirittura dagli anni ‘90. Questo a testimonianza dell’impegno riversato sull’attuazione del programma, inclusa questa materia. Un impegno fattivo che contraddice quanto sostenuto dall’opposizione”.

Sulla questione de La Badiola e sulla mancanza di illuminazione il Sindaco spiega che “il lottizzo non ha illuminazione pubblica perché l’impresa che ne detiene il possesso non ha pagato le ultime bollette di fornitura dell’energia elettrica. È sbagliato sostenere che gli uffici comunali non controllano perché gli stessi non hanno possibilità di visionare i rapporti contrattuali e lo stato dei pagamenti intercorrenti tra il soggetto che eroga l’energia elettrica e l’impresa appaltatrice. Appare chiaro quindi che il Comune viene a conoscenza del fatto solo successivamente a quando la corrente è stata sospesa e ne approfondisce le cause chiedendo all’impresa appaltatrice le ragioni della mancata illuminazione”.

“Tra l’altro –afferma – in questa circostanza l’impresa appaltatrice in un primo momento aveva comunicato che il motivo della sospensione era dovuto ad una mancata consegna di un’autorizzazione da parte della stessa e solo successivamente ha riferito che si trattava invece di un mancato pagamento”.

Poi la fideiussione. “È bene precisare che la fideiussione a cui fa riferimento l’opposizione non riguarda le opere di urbanizzazione primaria, oggetto dei problemi in essere (strade, parcheggi ecc.), ma di urbanizzazione secondaria (un edificio pubblico). La ditta appaltatrice secondo la convenzione sottoscritta in riferimento alla lottizzazione doveva realizzare un edificio pubblico entro il 2011. Al 2014 – dice il Sindaco – la costruzione di tale edificio non era neanche iniziata. A fronte di una così palese inadempienza contrattuale il dirigente comunale non poteva che escutere la fideiussione sottoscritta dalla ditta a garanzia della realizzazione dell’opera, cosa che ha fatto”.

“Leali all’impegno che ci siamo presi, nell’ambito e nei limiti delle convenzioni sottoscritte – conclude Sergio Chienni – continuiamo anche in questa circostanza ad assumerci le responsabilità e a lavorare per dare supporto ai cittadini”. –

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