23, Aprile, 2024

Loppiano si prepara al Primo Maggio: quest’anno l’evento è dedicato alle “buone vibrazioni”

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Anche quest’anno, il Primo Maggio di Loppiano, si inserisce all’interno della Settimana Mondo Unito, durante la quale si promuove la condivisione globale di idee, attività e iniziative ispirate all’unità, alla pace e alla fraternità. “No One in Need” il titolo di quest’anno

Loppiano si prepara ad accogliere ancora una volta centoniaia di persone sulle colline incisane, per l'occasione del Primo Maggio: anche quest'anno, tra l'altro, l'evento sarà inserito all'interno della Settimana Mondo Unito, per valorizzare le iniziative che promuovono l’unità a tutti i livelli, con appuntamenti in tutto il mondo dall’1 al 7 maggio 2019. Il titolo scelto per l’edizione 2019 è “No One In Need”, ovvero “nessuno in necessità”, per dire basta alla povertà, qualsiasi volto abbia, povertà economica ma anche quella delle tante solitudini e dei disagi che caratterizzano la nostra epoca.

È questo il contesto globale, insomma, in cui si inserisce “Good Vibes” cioè "buone vibrazioni", l’evento del Primo Maggio di Loppiano 2019. "I cambiamenti sociali degli ultimi anni, derivanti da fenomeni come la crisi economica e i flussi migratori, pongono l’Italia di fronte a sfide importanti. La precarietà, non solo economica ma anche esistenziale e l’instabilità che ne consegue, rischia di portarci alla deriva di un individualismo che, in ogni istante, costringe a scegliere fra l’”io” e il “tu”, fra il “noi” e il “voi”- spiega Massimiliano Zanoni, direttore di produzione dell’evento – i giovani del Primo Maggio di Loppiano invece, rispondono a questa deriva individualistica con la “cultura del dare”, proponendo di far propri i bisogni dell’altro". 

La mattinata si svolgerà nell’Auditorium dove, alle danze e alle performance artistiche, si alterneranno le storie dei giovani. Come quella dei Giovani per un Mondo Unito di Firenze che, da più di un anno, visitano i senza fissa dimora della stazione di Santa Maria Novella, portando loro da mangiare e, soprattutto, ascolto. Oppure, come quella di “Fazenda da Esperança”, nata nel 1983, in Brasile, quando un giovane, Nelson Giovanelli notando che tanti coetanei si drogavano nel suo quartiere, decise di fare qualcosa per loro. Da quel primo gesto d’attenzione, è nata una comunità in cui lo stile di vita evangelico è la medicina e la via di uscita per liberarsi dalla tossicodipendenza e per ricostruire un personale progetto di vita. Oggi, nel mondo, sono circa 130 le comunità che accolgono più di 3.000 giovani.

A Loppiano, la cittadella dei Focolarini fondata sulle colline di Incisa, sul palco del Primo Maggio ci sarà anche la storia del Festival “Armonia fra i popoli”, un progetto che da circa 14 anni si propone di far collaborare insieme ragazzi europei e palestinesi grazie al linguaggio universale dell'arte e della danza, promuovendo una cultura di pace e di fraternità.

Nel pomeriggio, tanti i workshop dove sperimentare e imparare a mettere in pratica la cultura del dare e la fraternità. Il Polo Lionello Bonfanti, al Burchio, si fa promotore di due laboratori, uno per lo sviluppo di progetti sociali sui territori e l’altro, per imparare a realizzare il progetto di consumo responsabile e democrazia economica “IntotheLABel”. Tanto lo spazio anche per lo sport e l’arte. Per chiudere la giornata, la band internazionale Gen Rosso farà assaporare il suo “LIFE” tour 2019, le cui tematiche spaziano dalla cultura del dare per arginare la povertà, all’equilibrio e la sostenibilità per risanare la terra, dalla sfida ecologica all’armonia fra la terra e l’umanità.

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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