25, Aprile, 2024

Le “Visioni Multiple” del Teatro Comunale di Bucine

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Piero Cherici della compagnia Diesis Teatrango -direttore artistico dello spazio- ci racconta le strutture e le impostazioni della stagione 2016/2017, in avvio il prossimo Sabato 29 Ottobre.

È alle porte la stagione 2016/2017 del Teatro Comunale di Bucine, un progetto che nasce e si sviluppa nella residenza artistica di Diesis Teatrango.  L’inaugurazione è prevista, infatti, per il prossimo Sabato 29 Ottobre, con la presenza del Quartetto Euphoria Show: un insolito quartetto di archi, tutto al femminile, tra musica classica e recitazione.

Ma saranno numerosissimi gli eventi che si susseguiranno sul palco del Teatro di Bucine fino ai primi giorni di Maggio: rappresentazioni teatrali, workshop e spettacoli pomeridiani per famiglie, ospiti di fama nazionale con le eccellenze rappresentate da Giorgio Pasotti (in scena il 3 Febbraio con “Da Shakespeare a Pirandello”) e Carolina Torta ( che il prossimo 1 Aprile porterà in scena il suo “Ritorni”).

La collaborazione sempre vivida con Kanterstrasse, presenta tratti comuni e coincidenti con la programmazione del Diffusioni Festival, con particolare attenzioni alla formazione teatrale: oltre all’adesione al Laboratorio Spettatori Erranti Valdarno, non mancheranno la scuola di teatro per bambini e adulti, e la formazione ai linguaggi di scena. Una programmazione varia, che spazia tra differenti linguaggi artistici, con un occhio di riguardo per il teatro sociale ed educativo.

Ne abbiamo parlato con Piero Cherici, anima e corpo di Diesis Teatrango, impegnato dal 1992 come produttore, regista e artista con la compagnia.
Il tema della stagione in avvio è “Visioni Multiple”; l'obiettivo, quello di un progetto culturale promotore del “vedere” il teatro in una prospettiva di offerta qualificata, e del “creare” teatro e teatralità con attenzione alle poetiche d'autore e in relazione con drammaturgie che, professionalmente nascono nel “teatro di comunità”.

 
“Non è sicuramente facile trovare una linea conduttrice a una serie di spettacoli programmati per un’intera stagione teatrale” ci racconta Piero. “Indubbiamente un teatro come quello di Bucine, malgrado le frequentazioni esterne, può risultare un teatro periferico a livello di coinvolgimento: per questo la possibilità di offrire una programmazione differenziata a livello di linguaggi –all’interno della quale si può trovare dalla musica alla prosa, fino al teatro contemporaneo, convivendo con momenti pensati per grandi e piccini- può favorire l’interesse e la fruizione, anche per quella parte di cittadinanza che non è abituata a frequentare uno spazio teatrale. Un’offerta multipla, appunto, cercando di mediare tra qualità, varietà delle proposte e accessibilità delle stesse. Non dimenticando nomi di cartello conosciuti a livello nazionale, come Pasotti, ma destinando anche spazi a realtà del territorio qualitativamente non seconde a nessuno, come nelle “Proposte dal Territorio”.

 

 

"Un aspetto che mi preme sottolineare, sul quale stiamo lavorando già da anni, è quello del teatro sociale. Si tratta di una ricerca sulla quale stiamo investendo molto come compagnia: un teatro che tenda a coinvolgere e includere persone con disabilità nei percorsi artistici, fino a professionalizzarli. All’interno della nostra compagnia, ad esempio, sono presenti due attori con la sindrome di Down proprio in seguito a questo tipo di lavoro impostato nel tempo. È uno degli aspetti che caratterizza particolarmente la nostra progettazione, soprattutto a livello di attività di laboratori e corsi teatrali. All’interno della programmazione bucinese, l’appuntamento sarà per il 7 Dicembre, con lo spettacolo “il Sacro Male” -prodotto dalla nostra compagnia Diesis Teatrango- espressione diretta del nostro Laboratorio Permanente di Teatro Sociale; una realtà che esiste e che portiamo avanti da dieci anni”.

Lo spazio teatrale bucinese ospiterà, quindi,  una molteplicità di linguaggi artistici all’interno di un programma variegato: musica, performance contemporanee, narrazione, teatro di prosa e  un’attenzione rivolta sia a grandi classici che a tematiche di attualità, di impegno civile e sociale per raggiungere le sensibilità e la soddisfazione di un pubblico ampio e consapevole.

 

 

Spazio importante sarà quello relativo all’ospitalità in residenza come tutoraggio di giovani artisti, valorizzando la ricerca sui linguaggi:

“Il fatto di poter ospitare compagnie emergenti, permettere loro di concepire spettacoli e sperimentare la propria arte in uno spazio proprio, lo ritengo una delle parti più stimolanti del nostro lavoro. Nel prossimo triennio dovremmo ospitare numerose residenze sia teatrali, che di danza, per favorire la ricerca e lo sviluppo di differenti linguaggi artistici: cercare di capire e sperimentare nuovi percorsi per coinvolgere il pubblico è una delle cose che attualmente ci interessa di più. Ad esempio, comprendere e seguire lo sviluppo di un’idea che si plasma sotto gli occhi del pubblico, e diventa spettacolo messo in scena, può essere ugualmente coinvolgente rispetto alla semplice presenza allo spettacolo in programmazione. È una prospettiva che vogliamo sviluppare e verso la quale vorremmo dirigerci ulteriormente in futuro”.

La proposta artistica, si collocherà inoltre accanto alle proposte per le scuole, attraverso la rassegna Mappamondi: un progetto caratterizzante da anni il teatro di Bucine, consistente in spettacoli e percorsi pedagogico/artistici sia a scuola che in teatro, con progettazioni sul teatro sociale e educativo, con la partecipazione in network regionali e nazionali.

 “Il progetto Mappamondi, in collaborazione con la Rete Teatrale Aretina, consiste in percorsi di formazione teatrale scolastica, attraverso la presenza della nostra compagnia in alcuni istituti della vallata. Oltre alle Matinée Scolastiche, ci sono laboratori per gli studenti, incontri con le classi, preparazione alla visione degli spettacoli, occasioni di discussione e incontro con le compagnie dopo gli spettacoli stessi, con l’idea di offrire pratiche di formazione del pubblico. Il progetto di Diesis Teatrango, anche indipendentemente dalla programmazione e dai laboratori circoscritti al Teatro di Bucine, si caratterizza molto attraverso l’ambito di ricerca promosso da corsi e laboratori teatrali. Abbiamo una sede a Montevarchi, al numero 103 di Via Cennano, all’interno della quale sono calendarizzati e in avvio numerosi corsi teatrali per adulti e per bambini di tutte le età, senza distinzione alcuna. Crediamo molto nello studio e lo sviluppo di pratiche teatrali come progetti di inclusione e condivisione sociale”.

 

 

"Tornando alla programmazione bucinese –conclude Cherici- importantissima è la promozione di spettacoli pomeridiani per famiglie; un modo per avvicinare genitori e figli al teatro, e non solo quei bambini che partecipano ai vari laboratori promossi in differenti plessi scolastici o nella nostra sede. Negli anni precedenti questo stile di proposta ha riscosso un discreto successo di partecipazione, l’obiettivo è quello di investirci ulteriormente, e infatti all’interno della programmazione del Teatro di Bucine sono previsti tre differenti occasioni domenicali”.

Per ulteriori informazioni rispetto alla programmazione completa del Teatro di Bucine e l'attività di Diesis Teatrango, il link di riferimento è www.diesisteatrango.it

 

 

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