19, Aprile, 2024

Lavoratrice Unicoop licenziata per una spesa non pagata. L’USB: “Provvedimento illegittimo”

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L’episodio è avvenuto al supermercato di Montevarchi: la donna, delegata dell’Unione Sindacale di Base, sarebbe uscita senza pagare una spesa da poche decine di euro, tornando però subito indietro appena scoperto l’errore. Scattato il licenziamento, contro cui la lavoratrice con il sindacato ha opposto ricorso. Una sessantina di colleghi hanno firmato una lettera in suo sostegno

Fa discutere il caso della lavoratrice licenziata da Unicoop Firenze per una spesa non pagata, almeno inizialmente. I fatti risalgono a qualche mese fa: la donna, Angela Acconci, che è una delle delegate dell'USB, sindacato che si è reso protagonista negli ultimi anni di diverse battaglie per i diritti dei lavoratori all'interno dei centri Unicoop, è dipendente del supermercato di Montevarchi. 

A ricostruire l'accaduto è Stefano Ceecchi, Segretario regionale dell'USB: "Fuori dall'orario di lavoro aveva fatto la spesa, poi era passata alle casse veloci per il pagamento: distrattamente non si è resa conto che il pagamento non era andato a buon fine. Ha preso la busta, con una spesa da circa 40 euro, e si è diretta verso l'uscita. Non ha capito cosa fosse successo nemmeno quando non ha trovato lo scontrino per uscire dalle porte di sbarramento fuori dalle casse: la collega che si trovava al lavoro in quel momento le ha aperte per lei, senza verificare che il pagamento fosse andato a buon fine. Sono passati pochissimi minuti prima che si accorgessero del mancato pagamento: a quel punto è tornata subito indietro e ha saldato il dovuto". 

"Un episodio che diventa un pretesto per l'azienda per passare al licenziamento – commenta oggi Cecchi – si tratta di una lavoratrice 'scomoda', che da quando, qualche anno fa, è diventata delegata USB ha portato avanti battaglie importanti, insieme ai colleghi. Non a caso ha ricevuto più provvedimenti disciplinari, ai quali abbiamo sempre presentato ricorso. Così come abbiamo fatto anche in questo caso: sarà il giudice del lavoro a decidere, ma per noi il licenziamento è completamente illegittimo, visto come si sono svolti i fatti e l'assoluta buona fede della lavoratrice". 

In una nota, la Confederazione USB denuncia "il clima che si è venuto a creare all'interno del superstore di Montevarchi, dove dopo le numerose vertenze vinte dai lavoratori nei confronti di Unicoop Firenze, che hanno portato ai lavoratori e alle lavoratrici notevoli riconoscimenti giuridici ed economici, oggi si cerca con tutti i modi di scardinare il sindacato, attaccando quei dipendenti che, dopo anni di oblio e pace sindacale, hanno deciso di alzare la testa e di organizzarsi con un soggetto sindacale indipendente. E questo lo si fa colpendo in prima persona la delegata più in vista e costruendo contro questa una vera e propria caccia alle streghe". 

Nel frattempo la donna, licenziata a maggio con procedura "per giusta causa", è a casa senza lavoro. E un gruppo di colleghi, una sessantina in tutto, hanno firmato in questi giorni una lettera in suo sostegno, per un licenziamento ritenuto ingiusto. 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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