19, Aprile, 2024

Lambruschini quattro anni dopo il sequestro: degrado e scritte sui muri. Il cantiere è una piccionaia

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

A febbraio del 2011 le ex Lambruschini vennero sequestrate per la seconda volta. A quattro anni di distanza il cantiere è diventato una piccionaia ed in alcuni punti è anche liberamente accessibile. Tanto che sono comparse scritte sul nuovo rivestimento esterno.

2 febbraio 2011. Il Corpo Forestale dello Stato sequestrò per la seconda volta il cantiere dell’ex Lambruschini.  Da allora si sono susseguite tre amministrazioni e un commissariamento: a quattro anni di distanza nell’area regna il degrado e l’opera rappresenta una ferita ancora aperta per tutta la città.
 
Sono lontani i tempi in cui la prima giunta Nocentini annunciava con un depliant i lavori: “L’intervento di riqualificazione urbanistica delle ex Scuole Lambruschini si rende oggi necessario per le condizioni di avanzato degrado che presenta la struttura, rimasta inutilizzata da oltre un ventennio. Un luogo simbolo di formazione ed apprendimento per generazioni di figlinesi, uno spazio tra le cui pareti si conservano i ricordi ancora vivi nel cuore di molti dei nostri concittadini”.

In municipio a Figline è ancora possibile ammirare il pannello di “Figline si veste di nuovo”. Poi sono arrivate le proteste, le polemiche nazionali di Sgarbi e le inchieste della magistratura. Dell’opera che doveva essere completata ad aprile 2010, secondo quanto annunciato, c’è solo lo scheletro.
 
E tanto degrado, proprio nel cuore del paese. L’edificio è ormai diventato una immensa piccionaia, mentre all’esterno regna l’incuria. Il cantiere è infatti liberamente accessibile: alcune transenne della recinzione sono aperte. C’è chi nei mesi passati ha lanciato i sacchetti della spazzatura e c’è chi, come del resto in molte altre zone del comune, ha imbrattato i muri. Scritte blu sul nuovo rivestimento lapideo, la cui realizzazione ha causato non pochi problemi a livello amministrativo.
 
Per quanto riguarda la trafila giudiziaria, il processo iniziato un anno fa e con la sentenza prevista a primavera. Tra gli imputati l'ex sindaco Riccardo Nocentini e la sua prima giunta, ad eccezione dell'assessore Anna La Cognata. Con loro, anche tecnici comunali così come il direttore dei lavori, ed i rappresentanti dello studio Archea e dell'impresa esecutrice dei lavori.
 
Anche per i giardini Morelli erano stati annunciati interventi,  parallelamente alla realizzazione del nuovo municipio. Ma niente in questi anni è stato fatto, se non lo spostamento della Polizia Municipale. Nei giorni scorsi la nuova amministrazione comunale ha annunciato nuovi lavori: la progettazione è in fase di ultimazione e l’ intervento prevede la predisposizione di nuovi arredi e nuovi giochi, il potenziamento dell’illuminazione, la sostituzione dei cancelli di ingresso con cambiamenti sostanziali della viabilità.

Opere sicuramente necessarie per una zona che deve essere riqualificata.

Articoli correlati