29, Marzo, 2024

La pioggia non ferma il torneo della pace. E il gemellaggio tocca anche le attività economiche

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Si è svolto ieri il torneo “Un calcio per la pace” organizzato a Montevarchi con le città gemelle di Roanne e Kitzingen e una squadra delle comunità straniere che vivono a Montevarchi. E lo scambio è stato anche l’occasione per rinsaldare i rapporti fra produttori, in particolare i vivaisti

Roanne batte tutti e si aggiudica la finale del Torneo della Pace, che si è giocato ieri a Montevarchi. Ma la cronaca sportiva, alla fine, è forse quella che ha meno importanza in una giornata che è stata soprattutto occasione di scambio e condivisione. 

Nel segno della pace, infatti, Montevarchi ha radunato non soltanto le due città gemellate di Roanne (Francia) e Kitzingen (Germania), ma anche una squadra in rappresentanza delle comunità straniere che vivono nel territorio montevarchino. Tutti legati da un'iniziativa che è andata oltre lo sport. 

Nel centeneraio dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale, e nell'anniversario della strage di Capaci, le varie delegazioni hanno condiviso molto di più. Dalla cena alla comunità Nuovi Orizzonti, alla sfilata lungo il centro storico, al lancio di palloncini, al coro delle persone ammallate di parkinson, al torneo in piazza Varchi, alla premiazione, fino alla cerimonia finale con la deposizione di una corona d'alloro ai caduti della guerra.

In mezzo alla giornata c'è stata anche l'occasione per rinsaldare il gemellaggio da un punto di vista economico e produttivo: già dallo scambio dello scorso anno, infatti, si è aperto un dialogo fra i vivaisti di Montevarchi e quelli di Roanne, in Francia. Due città particolarmente vocate all'ortoflorovivaismo. E ieri una delegaizone di vivaisti e giardinieri sia francesi che tedeschi ha visitato le serre di Montevarchi, confrontandosi su problematiche e opportunità. I gemellaggi di Montevarchi stanno coinvolgendo sempre più, negli ultimi anni, imprese e produttori: ad esempio, anche sul fronte dell'enogastronomia. 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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