19, Marzo, 2024

La guardia di finanza sequestra un allevamento abusivo di cani. I cuccioli venduti on line. Oltre 70 gli animali liberati

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A segnalare la struttura e le condizioni degli animali è stato l’onorevole Paolo Bernini del Movimento 5 Stelle. Insieme all’Eital, l’ente italiano tutela animali e lupo ha partecipato al blitz delle fiamme gialle della compagnia di San Giovanni

La guardia di finanza della compagnia di San Giovanni è entrata in un allevamento abusivo di cani nel comune di Terranuova insieme all'onorevole del Movimento 5 Stelle Paolo Bernini e all'Eital, l'Ente italiano tutela animali e lupo. Gli animali erano in stato di maltrattamento. Scattate le denunce. Sequestrati e portati via 60 cani adulti, 6 cuccioli e 4 gatti.

I cani, hanno scoperto le fiamme gialle, venivano allevati in un'abitazione privata e venduti illegalmente on line, a 350 euro, senza fattura o ricevuta.

“Nell’abitazione privata, un casolare tra le colline toscane, erano presenti 60 cani adulti e 6 cuccioli oltre a 4 gatti, gestiti in condizioni non compatibili per le specie detenuti in stanze buie e irrespirabili – come certificato dal medico veterinario Maruska Fossi esperta in materia – nominata ausiliare di Polizia Giudiziaria dalla Guardia di Finanza del Comando di San Giovanni Valdarno. Il reparto della Guardia di Finanza che prontamente è intervenuto, ha rilevato che i cani venivano venduti fino a 350 euro tramite il sito Subito.it, senza fattura o ricevuta. La struttura, inoltre, non è in possesso di alcuna autorizzazione sanitaria, nonostante nel 2015 la Asl avesse effettuato una ispezione", spiega l'onorevole Paolo Bernini, portavoce del Movimento 5 Stelle.

"È desolante e grave constatare che simili situazioni persistano grazie alle collusioni locali e alla mancata applicazione delle chiare normative vigenti di cui siamo dotati. Anche in questo caso sembrava che tutto fosse in regola, che tutti sapessero, ma in realtà, come hanno verificato i militari della fiamme gialle del Comando di San Giovanni Valdarno e il medico veterinario che ha riscontrato la totale assenza di benessere degli animali, nulla era in regola".

L'onorevole Bernini denuncia la situazione e auspica indagini approfondite per appurare le responsabilità. "Ringrazio ancora una volta la Guardia di Finanza, l'EITAL e i veterinari che collaborano con noi per il rispetto dei diritti degli animali e per il ripristino della legalità”.

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